
L'Università di Firenze
Firenze, 27 agosto 2025 – A pochi giorni dal via ufficiale, l’Università di Firenze si prepara ad accogliere i 2.000 studenti che hanno scelto l’ateneo del capoluogo come prima preferenza per il semestre filtro di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria. Una platea composta da 1.753 aspiranti medici e 208 futuri odontoiatri, che segna l’avvio della riforma nazionale voluta dal Ministero dell’Università e della Ricerca per superare il tradizionale test d’ingresso. Il semestre filtro è infatti aperto a tutti gli aspiranti camici bianchi.
Le lezioni prenderanno il via a settembre e si concluderanno a novembre. In questi tre mesi, i partecipanti dovranno cimentarsi con tre insegnamenti fondamentali – Chimica e propedeutica biochimica, Biologia e Fisica – per un totale di 18 crediti formativi. A fine semestre, due sessioni di esami (20 novembre e 10 dicembre) determineranno la graduatoria nazionale che consentirà l’accesso al secondo semestre e dunque l’immatricolazione definitiva.
Domani, giovedì 28 agosto è previsto il Welcome Day online: un incontro online di orientamento riservato agli iscritti, durante il quale saranno illustrate modalità di frequenza, calendario e regole del nuovo percorso. La portata della novità è significativa: “Abbiamo organizzato il semestre in modo da garantire, almeno nel primo mese, il più possibile la frequenza in presenza, così da offrire qualità e vicinanza didattica”, aveva spiegato la rettrice Alessandra Petrucci.
La prima parte delle lezioni si svolgerà al plesso Torretta di Campo di Marte, capace di ospitare fino a 2.000 studenti. Da ottobre, le attività si sposteranno nei plessi di viale Morgagni, con aule più ampie e un sistema di rotazione tramite prenotazione. Sempre garantita, per chi lo desidera, la possibilità di seguire le lezioni da remoto.
In parallelo, gli studenti possono indicare fino a 10 sedi universitarie e scegliere corsi affini – come Biologia, Biotecnologie, Chimica e tecnologie farmaceutiche, Farmacia – oltre a uno dei 12 corsi triennali delle professioni sanitarie previsti a livello nazionale. “Se uno studente non supera il semestre filtro, può proseguire in un corso affine portando con sé i crediti acquisiti – sottolinea Betti Giusti, presidente della Scuola di Scienze della salute umana –. Firenze offre sei percorsi di questo tipo, tra cui Infermieristica, Educatore professionale e Tecniche di neurofisiopatologia”.
Il semestre filtro potrà essere tentato fino a tre volte. Una flessibilità che punta a rendere il percorso più inclusivo, pur mantenendo una selezione basata sul merito. Sul fronte didattico, l’ateneo ha predisposto una riorganizzazione del corpo docente, convogliando su Medicina più professori delle aree sanitarie. Ma l’obiettivo, sottolinea Linda Vignozzi, presidente del corso di Medicina e Chirurgia, resta quello di preservare il modello fiorentino: “Accanto alla preparazione scientifica continueremo a valorizzare l’umanizzazione della Medicina. Gli studenti saranno messi a contatto precoce con la realtà clinica, parteciperanno a laboratori di comunicazione con i pazienti e a percorsi innovativi che utilizzano teatro, cinema e musei per sviluppare empatia e capacità di ascolto”.
Una sfida nazionale che a Firenze parte con numeri record e un impegno chiaro: selezionare i futuri medici non solo in base alla preparazione scientifica, ma anche alla capacità di “saper essere”, condizione sempre più necessaria per la professione sanitaria.