
La tramvia sarà operativa nella Piana fiorentina a partire dal 2029 quando finirà il pre-esercizio
Entro la metà del 2026 – quando cioè l’acceleratore per la conclusione dei cantieri della linea 3.2.1 Libertà–Bagno a Ripoli sarà schiacciato a tavoletta per rispettare i tempi di consegna, osservati speciali dai fondi del Pnrr, fissati per fine anno prossimo con messa in esercizio a inizio ’27 – gli operai entreranno in azione per scavare il tracciato che consentirà ai futuri tram di puntare il museo dalla Leopolda verso le Piagge lungo uno dei crinali urbani più popolosi della città.
La linea tramviaria 4.1 Leopolda-Piagge si svilupperà per circa 6,5 chilometri, avrà 13 fermate, in parte lungo il tracciato della preesistente ferrovia pressi la Stazione Leopolda, in parte nell’area delle Piagge parallelamente al canale Goricina.
Rispetto ai cantieri attuali della linea per Bagno a Ripoli e ai prossimi (linea 3.2.2) che allacceranno piazza della Libertà a Rovezzano attraverso il Campo di Marte, quelli per le Piagge e Campi saranno assai meno impattanti dal punto di vista della viabilità poiché si lavorerà sui sedimenti della vecchia ferrovia e quindi lontani dal traffico cittadino.
Il progetto definitivo dell’opera è stato approvato con delibera del Cipess del marzo 2025; mentre, si apprende dagli uffici, "il progetto esecutivo e la fase di esecuzione sono previste tramite attivazione di appalto integrato in apposita opzione contrattuale della gara, già contrattualizzata, della linea 4.2".
Attualmente è in fase di completamento l’attivazione dell’opzione e quindi l’avvio della progettazione esecutiva, volta a recepire alcune prescrizioni degli enti preposti e a definire la cantierizzazione dell’opera. Secondo le previsioni attuali, l’avvio della fase esecutiva è stimato entro le metà 2026, con conclusione prevista nell’estate del 2028. La messa in esercizio? Nei primi mesi del 2029.
La linea tramviaria 4.2 invece, ovvero lo step successivo con direzione lunga circa 5,4 chilometri con undici fermate, costituisce il collegamento dalla stazione Le Piagge all’abitato di San Donnino e da questo fino al centro di Campi Bisenzio.
L’inizio dei lavori è previsto entro la metà 2026: durata circa 2 anni. "Arrivare fino a Campi collegherà il capoluogo con un altro grande comune limitrofo, dando un’alternativa all’auto a tantissime persone e alleggerendo il traffico che oggi attraversa la città, e costruirà un sistema di trasporto pubblico moderno" commenta l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio. A Campi resta ancora alta l’attenzione sulla questione del capolinea previsto in piazza Aldo Moro. Il comitato che rappresenta i residenti della zona ha più volte chiesto che lo stesso fosse arretrato di 3-400 metri rispetto alla piazza.
Emanuele Baldi