
Un riconoscimento formale e, soprattutto, una rete di sostegno concreta per chi, ogni giorno, si prende cura di un familiare...
Un riconoscimento formale e, soprattutto, una rete di sostegno concreta per chi, ogni giorno, si prende cura di un familiare non autosufficiente. La Toscana ha una nuova legge, la numero 55 del 2025, pensata per valorizzare e aiutare i caregiver familiari. Promulgata dal presidente della Regione Eugenio Giani dopo l’approvazione del Consiglio regionale lo scorso 31 luglio, la norma inserisce a pieno titolo questa figura nel sistema di welfare toscano.
Il caregiver viene ora riconosciuto come una componente fondamentale della rete di assistenza, da coinvolgere attivamente nei percorsi di cura e nei progetti di vita personalizzati dell’assistito. La legge istituisce un sistema di supporto integrato che metterà in comunicazione servizi sociali, sanitari, enti locali e Terzo settore per non lasciare solo chi si sobbarca questo difficile compito. Tra gli strumenti un centro di ascolto regionale con un servizio telefonico dedicato a fornire orientamento, informazioni e supporto psicologico. "Con questa legge valorizziamo chi svolge un compito prezioso e difficile, in modo gratuito e volontario – spiega il governatore Eugenio Giani –. Rafforziamo così il nostro impegno a sostegno delle famiglie e delle persone più fragili, con strumenti reali di aiuto anche per contrastare solitudine e isolamento".
Per l’attuazione delle misure stanziati 175mila all’anno fino al 2027. Fondi che serviranno anche a finanziare iniziative di formazione e programmi per favorire la conciliazione tra i tempi di vita e lavoro. "Un passaggio importante – dice l’assessora al welfare Serena Spinelli (foto) – per far sì che questa figura, decisiva per la qualità della vita dell’assistito, possa svolgere al meglio i compiti, contando sul supporto di tutti i soggetti con cui interagisce".