Strage dei Georgofili 30 anni dopo, i familiari delle vittime: “Verità ancora da approfondire”

Il giorno del ricordo nel capoluogo, nell’anniversario di una notte tragica. Il Comune intitola un parco a Piero Luigi Vigna

Firenze, 26 maggio 2023 – Firenze non dimentica. Sono passati 30 anni dalla strage di via dei Georgofili, quando il 27 maggio 1993 un’autobomba esplosa per mano di cosa nostra causò la morte di cinque persone e la devastazione del centro cittadino. 

Oggi la città ricorda quei terribili giorni affinché nessuno dimentichi e affinché si possa trovare finalmente la verità che ancora oggi i familiari delle vittime cercano. La Nazione oggi ha deciso di regalare in edicola un libro con il ricordo delle vittime, le voci dei protagonisti e la ricostruzione giudiziaria della strage.

Un tributo doveroso alle vittime e un modo per non dimenticare una delle pagine più tragiche della storia fiorentina. 

14:59I familiari delle vittime: “Verità ancora da approfondire”Oggi l’Associazione dei familiari delle vittime della strage ha diffuso un comunicato. Dopo aver ringraziato “la magistratura fiorentina per il lavoro svolto”, l’associazione ha tenuto a sottolineare: “Il nostro impegno non è per una mera memoria, ma per una lotta affinché non si ripetano le condizioni e le circostanze in cui è avvenuta la strage dei Georgofili. Per quanto siano stati perseguiti e condannati i mafiosi, noi riteniamo che ci sia ancora

da approfondire la verità e la verità serve proprio perché non si ripetano certe situazioni. Vogliamo contribuire al fatto che la comunità civile crei un argine nei confronti della criminalità organizzata”. Così ha dichiarato Daniele Gabrielli, testimone oculare della strage a Firenze e membro dell'Associazione dei familiari delle vittime, in occasione dell'evento per i 30 anni dell'attentato. “Ci rendiamo conto che la legalità si conserva con i comportamenti individuali - ha aggiunto .- Ai ragazzi chiediamo sempre di coinvolgere i loro genitori, e di impegnarsi nei comportamenti individuali perché il fatto che non ci siano più stragi non significa che la mafia non sia presente, anche in maniera penetrante, accanto a noi”.

15:06Minuto di silenzioAlle 16:30 di oggi si terrà un minuto di silenzio nel piazzale degli Uffizi dove fino a domenica 28 maggio è esposta la teca che ospita i resti della ‘Quarto Savona Quindici’, l’auto dove 31 anni fa persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
15:10Mattarella a FirenzeDomani pomeriggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, interverrà alla commemorazione delle vittime della strage dei Georgofili al Palazzo di Giustizia a Firenze. 
15:35“L’arresto di Messina Denaro non mette fine alla mafia”«L'arresto di Matteo Messina Denaro per noi è una grande soddisfazione perché è stato arrestato l'ultimo stragista e noi possiamo dire che finalmente è stato arrestato, ma questo non significa che la mafia non esiste più e questo è importante dirlo ai giovani. Dobbiamo dire che la mafia si è evoluta e continua a lavorare». Lo ha detto Tina Montinaro, presidente dell'Associazione Quarto Savona 15, e vedova del caposcorta di Giovanni Falcone, Antonio Montinaro, ucciso nella strage di Capaci a 29 anni. Tina Montinaro ha partecipato all'iniziativa, organizzata oggi dalla Regione Toscana, per i 30 anni della strage mafiosa di via dei

Georgofili a Firenze avvenuta il 27 maggio 1993.

15:38La mostraUn racconto lungo 30 anni con i documenti dell'archivio dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, a Firenze, una selezione delle carte dei tre processi sull'attentato del 27 maggio 1993 a Firenze esposti in 17 pannelli e con testimonianze video dell'epoca. È la mostra curata dal Centro di documentazione 'Cultura della legalità democraticà della Regione, dal titolo 'La strage di via dei

Georgofili: un racconto lungo 30 anni. Spunti e appunti da un'indagine ancora in corso’: l'esposizione è ospitata a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione (è visitabile dal lunedì al venerdì con orari 10-12.30 e 14-16.30 e il sabato dalle 10 alle 12.30).

15:54Giani: “Ferita aperta”"La strage dei

Georgofili è una ferita aperta ma dobbiamo essere consapevoli che l'applicazione e la dedizione di magistrati, la coesione con le istituzioni che si venne a creare trenta anni fa, la reazione della città portò a sviluppare a Firenze un lavoro particolare". Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, presentando a Firenze, nella sede della Regione, la mostra "La strage di via dei Georgofili: un racconto lungo 30 anni. Spunti e appunti da un'indagine ancora in corso".

15:57I resti dell’auto di Falcone in mostraFino a domenica 28 maggio, il piazzale degli Uffizi ospiterà la teca con i resti della 'Quarto Savona Quindici’, l'auto dove 31 anni fa persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. La teca resterà visibile a tutti i fiorentini e turisti che con la loro visita vorranno non solo ricordare le stragi palermitane di mafia, ma anche le vittime di quella avvenuta in via dei Georgofili tra il 26 e i 27 maggio di 30 anni fa. La Quarto Savona Quindici verrà infatti posizionata per l'occasione proprio in prossimità del luogo dell'attentato nel capoluogo toscano.
16:30Il ricordo dello studente che morì nell’attentatoL'Università di Firenze ha reso omaggio oggi alle vittime della strage di via dei

Georgofili ricordando in particolare Dario Capolicchio, il 22enne originario di Sarzana (La Spezia), studente di architettura a Firenze, che morì insieme alla famiglia Nencioni nell'attentato del 27 maggio 1993 a Firenze. La commemorazione del 30esimo anniversario della strage è avvenuta nel plesso didattico di Santa Verdiana, dove è dedicata dal 2003 un'aula a Capolicchio. «Dario – dice la rettrice Alessandra Petrucci – era uno studente, col suo bagaglio di sogni e di speranze: oggi sarebbe un uomo adulto, un professionista. Chissà se sarebbe rimasto a Firenze o se sarebbe tornato, invece, a Sarzana o chissà dove la vita lo avrebbe portato. Il peso di un sogno infranto, oggi, diventa stimolo per promuovere con forza la cultura della legalità e il concetto di cittadinanza responsabile e consapevole”.

17:58Un parco intitolato a Piero Luigi VignaIn occasione delle iniziative per il trentesimo anniversario della strage di via dei Georgofili, il sindaco Dario Nardella annuncia l'intenzione di intitolare il parco di San Donato a Piero Luigi Vigna. Il parco, che si trova in prossimità del Palazzo di Giustizia di Firenze, è secondo Nardella "il luogo ideale per celebrare la memoria di un grande servitore dello Stato, magistrato che ha dedicato gran parte della sua vita e del suo impegno in una battaglia senza sosta contro le mafie".
19:12Il ricordo della strage di Capaci agli UffiziLa Polizia di Stato ha reso omaggio oggi, al piazzale degli Uffizi a Firenze, alle vittime della strage dei Georgofili: nell'area è stata posizionata anche la teca contenente la 'Quarto Savona 15', i resti dell'auto di scorta della strage di Capaci del 1992. Qui l’articolo
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