REDAZIONE FIRENZE

Sos afa, arrivano i rifugi climatici. Ombra, fontanelli e aria fresca. In 44 parchi e biblioteche della città

Dal Comune una prima mappatura, consultabile sul web, in cui trovare refrigerio nelle giornate più calde "Un aiuto concreto per anziani, bambini, persone fragili e per chi non possiede un condizionatore" .

In 44 tra parchi, giardini e biblioteche della città sarà possibile trovare refrigerio dalla canicola estiva

In 44 tra parchi, giardini e biblioteche della città sarà possibile trovare refrigerio dalla canicola estiva

Mentre l’estate inizia a farsi sentire con temperature sempre più elevate, Firenze lancia la sua prima rete di rifugi climatici: spazi pubblici freschi, ombreggiati e con accesso all’acqua pensati per offrire una pausa sicura durante le ondate di calore. Un’azione concreta per affrontare il cambiamento climatico e proteggere i cittadini, in particolare anziani, bambini e soggetti fragili.

Il progetto, promosso dall’amministrazione comunale dopo l’approvazione di una mozione in Consiglio, si basa su un lavoro di mappatura attento e ragionato, prendendo spunto dalle esperienze di altre città europee. Sono stati così individuati, in tutti i quartieri della città, 37 parchi e giardini pubblici, con una copertura arborea pari o superiore al 70% e dotati di fontanelli di acqua potabile, a cui si aggiungono 7 biblioteche comunali con ambienti climatizzati, sale lettura e possibilità di sostare al fresco anche per qualche ora.

"Questa è la prima lista di rifugi climatici che mettiamo a disposizione di tutti i cittadini durante il caldo estivo per rendere la nostra città più resiliente ai cambiamenti climatici – spiega l’assessora all’Ambiente Paola Galgani – Sono un’azione di mitigazione delle ondate di calore che si unisce alle altre previste nel Piano del Verde come l’aumento della copertura arborea e delle aree ombreggiate, la depavimentazione di parchi e giardini e l’inserimenti di asfalti con alta capacità di riflettere la luce senza assorbirla".

Quella di Palazzo Vecchio, dunque, è una risposta concreta non solo all’aumento delle temperature, ma anche ai problemi connessi alle disuguaglianze sociali e territoriali. I rifugi climatici, infatti, rappresentano un presidio di equità: offrono un’alternativa a chi non dispone di ambienti freschi in casa. La lista dei rifugi è anche uno strumento utile per chi si muove durante le ore più critiche, evitando rischi per la salute. Un piccolo passo per rendere Firenze una città più attenta al benessere collettivo, capace di affrontare le sfide del cambiamento climatico con soluzioni semplici, diffuse e accessibili a tutti.

Grazie alla geolocalizzazione (il link è https://openmaps.comune.fi.it/rifugi_climatici/#13/43.7740/11.2476) è possibile anche avere informazioni sulle caratteristiche di ciascun rifugio climatico, come ad esempio la percentuale di ombreggiatura di parchi e giardini, la presenza di un fontanello e l’ingresso più vicino ad esso o la presenza di aria condizionata.

"Una mappa interattiva facile e veloce da usare che permette di trovare in un attimo, il rifugio più vicino. Un esempio di come vogliamo usare la tecnologia a Firenze: uno strumento a servizio delle persone per rendere la città sempre più accessibile e contemporanea, come qua nella lotta al climate change", conclude l’assessora alla Smart City Laura Sparavigna.

AnPassan