
Silvano Nencini (foto Assostampa Toscana)
Firenze, 10 luglio 2025 – E’ morto Silvano Nencini, giornalista e cineoperatore della Rai, protagonista di servizi in prima linea dove spesso aveva rischiato molto. Aveva 86 anni; la notizia – circolata a esequie avvenute – è stata diffusa dall’Associazione Stampa Toscana, che con il presidente Sandro Bennucci e gli organismi dirigenti esprime cordoglio alla famiglia.
Nencini cominciò la carriera a Firenze, alla Rai, negli anni '70, da dove si trasferì alla sede Rai di Londra per occuparsi, come reporter, del conflitto tra nazionalisti irlandesi dell'Ira e forze britanniche. All'inizio degli anni '80 passò al TG2 di Roma per seguire papa Giovanni Paolo II in tutti i suoi viaggi – sue le immagini in El Salvador, con il Pontefice che prega sulla tomba di monsignor Romero – e inviato di guerra nelle principali zone calde del mondo. Numerose sono le sue riprese per i rotocalchi Rai: Odeon, TG2Ring, Medicina 33. Il pericolo è stato il mestiere di Silvano Nencini: a partire dall'Egitto, dove durante le riprese della parata militare del 6 ottobre 1981, venne ferito e arrestato con l'accusa di essere il sesto attentatore di Sadat.
Passando dalle montagne dell'Afghanistan, filmò i talebani che combattevano contro il governo afghano sostenuto dall'Unione Sovietica. Fino ad arrivare all'apice del conflitto Mediorientale durante la guerra del Golfo, negli anni '90. Sue, fra le altre, le famose riprese notturne dei bombardamenti nel cielo dell'Iraq, realizzate in collaborazione con i colleghi della Cnn. Immagini che hanno raccontato un’epoca.
Assostampa Toscana rivolge "un deferente pensiero alla memoria di Silvano e si stringe alla figlia Barbara e a tutti i suoi familiari”. Condoglianze anche dalla nostra redazione.