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Risarcimenti ex Forteto. Governo studia un fondo per le vittime della setta

La Commissione d’inchiesta ha nominato un pool di consulenti per studiare come erogare gli indennizzi. Si lavora sul censimento dei danneggiati .

La cooperativa ForteMugello si è vista respingere il concordato preventivo dai giudici. di Firenze

La cooperativa ForteMugello si è vista respingere il concordato preventivo dai giudici. di Firenze

Vittime del Forteto, nuovo capitolo. Dopo il fallimento della cooperativa ForteMugello, denominazione assunta circa un anno fa da Il Forteto, che si è vista respingere il concordato preventivo dai giudici del tribunale di Firenze anche perché "i vari organi sociali succedutisi negli anni non hanno adeguatamente provveduto ad accantonare in bilancio appositi fondi rischi ed oneri per la copertura delle probabili pretese delle vittime", nei palazzi di Roma ci si muove per trovare ulteriori soluzioni.

Anche se siamo ancora in una fase preliminare, secondo quanto emerge, la Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti al Forteto starebbe valutando la fattibilità di un’operazione in grado di erogare i tanto agognati risarcimenti per le vittime delle violenze perpetuate nella comunità fondata dal ‘profeta’ Rodolfo Fiesoli, deceduto a maggio scorso.

Il compito dei consulenti, professionisti esperti in materie giuridiche, sarà quello di individuare lo scheletro normativo, ovvero delle regole, con il quale dare traduzione della volontà politica del governo Meloni. Un esempio c’è già: il fondo Draghi, creato ad hoc dall’ex premier per garantire un risarcimento agli eredi delle vittime delle strage neonaziste. In quel caso, come abbiamo più volte riportato su questo giornale, chi ricorre per accedervi deve intentare una causa civile e dimostrare i requisiti per l’indennizzo. Per il Forteto, invece, lo strumento allo studio per tutelare le vittime, le cui richieste (secondo quanto riporta la sentenza sul fallimento di ForteMugello) ammontano almeno a nove milioni di euro, dovrà far fronte a molteplici situazioni createsi da una vicenda complessa e difficile da ricostruire.

Si va avanti step by step. La commissione in questa fase è infatti impegnata su più fronti. In primis sta cercando di realizzare un censimento delle vittime di una vicenda tentacolare, che ha provocato danni ai minori e anche a chi ha scelto di vivere al Forteto e poi si è ritrovato risucchiato in regole di vita surreali. Siamo in una fase preliminare, necessaria però per avere un quadro completo sui fatti. Ci vorrà ancora tempo, ma se portato a termine, il fondo per il risarcimento delle vittime del Forteto è un qualcosa che ad oggi nessuna istituzione ha mai previsto.

Da quanto ricostruito, la cooperativa Il Forteto/Fortemugello è in stato di difficoltà economica e finanziaria da un periodo precedente al commissariamento disposto dal Mise con la nomina dell’avvocato Marzetti nel dicembre 2018. Già nel 2016 il professor avvocato Sergio Menchini, chiamato dal Forteto ad analizzare la sentenza e ad esprimere un parere, aveva prescritto il prudenziale accantonamento di un fondo per le possibili richieste delle vittime. Parere non adempiuto dagli stessi amministratori de Il Forteto.

Pie.Meca.