MANUELA PLASTINA
Cronaca

Ricette, sistema in tilt. Un bug informatico ferma l’invio elettronico

In molti casi non sono arrivate prescrizioni di farmaci fondamentali . Pioggia di lamentele e segnalazioni. Ma sui portali dei medici risultano spedite.

Un problema nel sistema informatico nazionale blocca l’invio delle ricette mediche

Un problema nel sistema informatico nazionale blocca l’invio delle ricette mediche

"Le avevo chiesto una ricetta urgente per ritirare i farmaci, ma non me l’ha fatta". Nelle scorse 48 ore i medici di famiglia hanno ricevuto critiche da tanti pazienti per essersi "dimenticati" di mandare una prescrizione per una visita, una terapia, un’analisi da fare. Decine di telefonate sono arrivate agli ambulatori di Firenze – e non solo – per lamentare un’amnesia che, per alcuni pazienti, può essere anche particolarmente a rischio. Ma non c’è nessuna lacuna nella memoria dei medici, nessuna mancata promessa: è un bug informatico. "Pare ci sia un problema nel sistema informatico nazionale – conferma Niccolò Biancalani, segretario regionale della Fimmg –. Tanti colleghi stanno lamentando, da Firenze e da altre città, di aver inviato correttamente le ricette via mail o via sms. Ma solo alcune sono arrivate". A Prato, dove il dottor Biancalani esercita, se ne accorgeranno oggi: lunedì era festa e le lamentele per la mancata ricezione delle ricette scritte e inviate ieri inizieranno ad arrivare stamani, pronostica il medico. Ma a Firenze e in altre città invece i suoi colleghi se sono resi conto già ieri mattina.

"Capita di ricevere telefonate alle nostre segreterie perché i pazienti non trovano le ricette sul cellulare o in posta elettronica – conferma il medico di medicina generale Niccolò Berzi –. Solitamente invitiamo a controllare nella cartella spam. Ma ieri mattina sono arrivate davvero tante chiamate di lamentela e ci siamo resi conto che qualcosa non andava". Il problema si sta verificando dalla giornata di lunedì. "Mandiamo le ricette, il sistema ci dice che sono partite, ma non tutte arrivano a destinazione e non c’è modo di verificare". Un disagio importante e anche rischioso. "Non sono arrivate alcune prescrizioni di farmaci fondamentali per le terapie o sono arrivate solo in parte. Stesso vale per le prescrizioni degli esami del sangue: se arrivano solo in maniera parziale, due su quattro per esempio, il paziente si sottoporrà a quelle che ha ricevuto, senza sapere che erano molte di più" spiega Berzi. Il problema risiede proprio nell’impossibilità di capire chi ha ricevuto cosa: non arriva un messaggio di errore, ma al medico sembra che tutto sia andato a buon fine. "Considerato che le ricette sono una fase importante dell’assistenza al paziente e che ne mandiamo via più di 300 al giorno, il disagio è grande e di impatto".

Non si sono accorti del problema i medici che ancora forniscono le ricette stampate, da ritirare di persona. Ma sono ormai una minoranza in un sistema sanitario sempre più digitalizzato. Ieri pomeriggio il programma nazionale sembrava andare meglio, un po’ rallentato, ma con più ricette arrivate a destinazione. Senza però ancora la garanzia che tutto ciò che viene inviato, arrivi davvero al paziente.

Manuela Plastina