
A sinistra la sindaca Sara Funaro al voto nel seggio del liceo Castelnuovo, a destra il governatore della Toscana, Eugenio Giani, alle urne per il referendum
Firenze si conferma più fedele alle urne rispetto alla media italiana (alle 23 di ieri aveva espresso il voto al referendum il 36,7% degli aventi diritto in città e il 36% in provincia, contro una media nazionale del 22% e una toscana del 30%) e così in riva all’Arno, proprio come in provincia, la corsa al quorum non pare impossibile. Alle urne in città la sindaca Sara Funaro, l’europarlamentare dem Dario Nardella e il leader di Iv Matteo Renzi.
Alle 19 la media toscana si attestava su un’affluenza del 22,18% con Firenze regina della partecipazione al 28% seguita da Livorno con il 23,66%. Ultima la provincia di Grosseto (17,14%). Guardando all’hinterland la partecipazione più alta risultava Sesto Fiorentino con il 31,81%. In tanti anche a Fiesole (29,48%), Pontassieve (29,65%) e Bagno a Ripoli (29,27%). Sotto il 20% solo Marradi (18,84%).
Alle 23, con i fiorentini rientrati dal mare, i dati dicevano Firenze al 36,7%, sempre la percentuale più alta fra i capoluoghi di provincia. Fuori città affluenza al 36%, record in Toscana, con Fiesole al 38,3%, Calenzano al 37,2%, Scandicci al 37,3%, Bagno a Ripoli al 39%, Borgo San Lorenzo e Barberino al 37% ma Campi al 31,9%. Record a Sesto col 42,6%, sopra il 40% anche Pontassieve. Signa sotto il 30%, la Rignano di Renzi al 38,5%.
Ma come in ogni appuntamento alle urne che si rispetti non sono mancate le polemiche. Stavolta non ai seggi ma direttamente sui social dove un messaggio di Alessandro Benelli di Ultravox Firenze che invitava i fiorentini a partecipare al referendum per avere in futuro biglietti gratuiti ai concerti. ha scatenato le ire di Fratelli d’Italia.
Passo indietro. Ieri sulla pagina ufficiale di Ultravox è comparso il seguente messaggio: "Avviso a tutti i naviganti. A tutti coloro i quali da domani mi chiederanno i biglietti omaggio (e sono una quantità che voi nemmeno immaginate) ancora prima di dire di sì o di no, per avere accesso alla semplice richiesta chiederò la prova (timbro elettorale) di essere stati a votare al referendum". "Sia ben chiaro – precisa poi il post – non è un’indicazione di voto, potete fare quello che vi pare. Ma andate a votare. Io stesso non saprò cosa voterò ma certamente andrò a votare". E poi: "Colori quali non porteranno prova provata di essere stati al referendum, per me possono andare affan....Un biglietto omaggio io non glielo do mai più". Dopo qualche ora l’affondo di FdI con il consigliere comunale e vicecoordinatore cittadino Giovanni Gandolfo:
"Apprendiamo con sconcerto che Ultravox Firenze, spazio estivo gestito nel Parco delle Cascine, ha pubblicamente annunciato – attraverso i propri canali social – l’intenzione di subordinare l’elargizione di omaggi ai clienti alla presentazione della tessera elettorale con timbro, comprovante l’avvenuto voto al referendum" premette l’esponente del centrodestra che poi attacca così: "È grave che un soggetto che gestore di uno spazio pubblico del Comune di Firenze si permetta di condizionare la fruizione di eventi o benefit a un atto di natura strettamente personale, libera e costituzionalmente tutelata come il voto. Questa iniziativa, mascherata da incentivo alla partecipazione democratica, rappresenta un pericoloso precedente: utilizzare eventi culturali e musicali per esercitare una pressione indebita sul comportamento elettorale dei cittadini. Anche se formalmente non viene richiesto di votare in un certo modo, il semplice fatto di subordinare un beneficio all’avvenuta partecipazione al voto è una forzatura inaccettabile e profondamente scorretta". E infine: "Chiediamo ai gestori dello spazio di fare chiarezza e al Comune di Firenze prendere posizione immediata e netta su quanto accaduto, valutando se una condotta simile sia compatibile alla gestione di uno spazio pubblico".
Benelli, da noi contattato, sembra cadere dalle nuvole e "parla di polemica assurda e senza senso". "Ho fatto soltanto un invito alla partecipazione senza dare assolutamente alcuna indicazione".