REDAZIONE FIRENZE

Querciola, la conta dei danni. Nasce la rete contro gli incendi

Da ricostruire il capanno usato per le osservazioni. Resta il problema acqua. Intanto c’è l’allerta solidale.

Nella foto l’incendio scoppiato settimane fa in. via Perfetti Ricasoli, in fiamme le rotoballe

Nella foto l’incendio scoppiato settimane fa in. via Perfetti Ricasoli, in fiamme le rotoballe

Una "allerta solidale" per il Parco della Piana. Nessuna ronda né attività ‘istituzionale’ ma, dopo i devastanti incendi delle ultime settimane, sui social è scattato una sorta di invito, rivolto alle associazioni ma anche a privati cittadini che magari si trovano nell’area, a scambiare informazioni e comunicare, a chi di dovere, dati utili, eventuali spostamenti, presenze di auto o persone che potrebbero essere sospette. Una sorta di rete, del tutto informale, nata con l’obiettivo dichiarato di cercare di scongiurare che la Piana possa essere presa nuovamente di mira visto che pare ormai accertato che la maggior parte degli episodi verificatisi, con la presenza di più fronti, siano di origine dolosa.

Intanto, sperando che, per quest’estate, il fuoco si fermi, si fanno i conti con i danni, notevoli, riportati dal Podere Querciola, il primo ‘tassello’ del parco della Piana gestito da Legambiente: "Non possiamo avere una stima economica – spiega Simone Guidotti responsabile dell’area per Legambiente – anche perché si tratta soprattutto di elementi naturali andati a fuoco, quindi dovremo capire come questi elementi potranno rinascere. Sicuramente dovrà essere ricostruito il capanno per le osservazioni che, fra l’altro, avevamo realizzato lo scorso anno con un investimento importante per noi così come dovrà essere completamente rifatta la recinzione che era in legno. Questi interventi, per i quali non abbiamo ancora un preventivo, saranno sicuramente effettuati quando le temperature saranno più miti. Il primo problema da risolvere, però, sarà quello dell’approvvigionamento idrico dopo la deviazione del fosso che serviva l’area: adesso infatti siamo in una situazione di siccità che non avevamo mai avuto. Quindi la nostra attenzione, con l’amministrazione comunale e gli altri enti preposti, è quella di cercare di arrivare a un recupero d’acqua, al momento ci sono diverse ipotesi".

A Legambiente e ai suoi volontari non è mancata la solidarietà, da più parti, per la perdita di un patrimonio naturale ‘prezioso’.

Sandra Nistri