
La sala operativa della Croce Azzurra
Un occhio virtuale vigila sui tanti boschi del territorio reggellese per prevenire e fermare sul nascere gli incendi, nemici numero uno di un territorio ricco di verde e di alberi. Sono attive da quest’anno tre telecamere ambientali all’interno del perimetro comunale e una quarta è di prossima installazione per poter coprire tutto il territorio. Gli occhi del grande fratello anti-incendio sono operativi 24 ore su 24 in un sistema realizzato dalla sezione protezione civile della Croce Azzurra di Reggello con il supporto dell’Unione dei Comuni del Valdarno e della Valdisieve e del Comune di Reggello.
Il progetto è stato sviluppato negli ultimi anni e prevede i siti di osservazione in tre punti strategici: Poggio La Croce, Poggio Firenze (San Donato in Collina) e Monte Giovi.
Le telecamere sono tutte collegate alla sede operativa della Croce Azzurra: qui i volontari coinvolti nel progetto, tra cui Andrea Ferrati, Cosimo Betti, Stefano Vannucci e Andrea Ferrini, con il loro sguardo attento e professionale dopo tanto "lavoro sul campo", osservano le immagini in presa diretta. Grazie alla triangolazione di quanto ripreso, è possibile localizzare con precisione il punto da cui si leva il fumo per fornire immediatamente le coordinate ai volontari, ai vigili del fuoco e al centro regionale di coordinamento, riducendo drasticamente i tempi di intervento. Un sistema importante non solo per l’area reggellese, ma anche per i dintorni.
"Queste tecnologie permettono di proteggere e monitorare in modo più preciso la nostra montagna, che non è solo patrimonio del nostro Comune, ma di tutto il territorio metropolitano – sottolinea il sindaco Piero Giunti che col suo vice Jo Bartolozzi ha visitato la base operativa -. Ma la tecnologia non basta: serve la passione dei volontari, nostri angeli custodi silenziosi e sempre presenti. Grazie a loro tutto questo è possibile". Reggello, ricorda Bartolozzi, ha una protezione civile strutturata, con esperienza e un efficace ricambio generazionale. Unita alla tecnologia, può salvare il territorio.