EMANUELE BALDI
Cronaca

Quale città nel 2030: "Trasporti e arte diffusa. Studiamo da metropoli"

Dal turismo al potenziamento dei collegamenti fino al tema casa. Gli appuntamenti dell’associazione ’Firenze domani’, incubatore di idee.

Fiorentini e turisti a passeggio sui lungarni

Fiorentini e turisti a passeggio sui lungarni

"Nel 2030 Firenze avrà sette linee tramviarie completate. Con l’Alta Velocità i binari di superifice saranno liberi e potrà finalmente essere davvero potenziato il trasporto pubblico locale. Il che vuol dire allacciarsi non solo all’hinterland ma anche, per dire, al Mugello e al Valdarno".

E allora perché – si chiede Vincenzo Di Nardo, ingegnere, socio fondatore con Luigi Salvadori di ’Firenze domani’ – "questa città non coglie l’opportunità di risollevarsi e ragionare finalmente da metropoli, con collegamenti rapidi con l’hinterland, e non da ’Fiorenzaland’ addormentata sul turismo?".

’Firenze domani’ nasce proprio, siamo all’inizio del 2024, con questo intento: creare un contenitore di idee che porti in dote alle istituzioni e ai fiorentini, un pacchetto di visioni per il futuro della città. I contibuti arrivano da imprenditori, sociologi, urbanisti, politologi, architetti e il cammino è già iniziato da tempo. Durante l’edizione dei seminari 2024 sono state affrontate e tematizzate alcune questioni cruciali, tra cui, ricorda una nota, "la valorizzazione funzionale della tramvia e le opportunità che scaturiranno con il passante ferroviario", "le opportunità connesse a un Parco della Piana, da rinnovare nell’ambito dei processi di infrastrutturazione metropolitana" e "una nuova politica della casa a Firenze, ispirata alle storiche esperienze dell’Isolotto o delle Murate, ma rivolta alle esigenze contemporanee e priva, finora, di visioni e capacità realizzative adeguate".

E ancora, della "rigenerazione del Parco delle Cascine, attraverso un approccio progettuale che coniughi interventi gestionali urgenti e ripristini funzionali con una visione a lungo termine, valorizzando le risorse e le vocazioni di questo patrimonio comunitario", di "nuovi interventi di urbanistica tattica, capaci di creare connessioni e percorsi di socialità e creatività “attraverso” la città, ispirati a tecniche innovative come lo User Experience Design. Tra queste, "l’ipotesi della Spina sportiva tra Campo di Marte e Viale Europa, come esempio di progettazione intergenerazionale e multifunzionale".

Tra i prossimi appuntamenti in calendario quello di mercoledì 28 maggio a Villa Ruspoli dove si discuterà di overtourism in un seminario dal titolo "Turismo di massa e politiche pubbliche - Il caso fiorentino". A riguardo Di Nardo ha un’idea precisa. "Continuiamo concentrarci soltanto sugli airbnb ma non sono gli affitti brevi il problema in un centro storico che ha ancora almeno il 15% degli immobili sfitti". "Piuttosto – riflette – sarebbe il momento di riflettere davvero su unprogetto di cultura e arte diffusa che coinvolga tutto il territorio e non solo il centro della città".

Sempre in tema di trasporti ecco l’altro seminario, fissato per martedì 17 giugno sempre a Villa Ruspoli dal titolo "La rete del trasporto pubblico locale per una nuova metropoli fiorentina".

E. Baldi