
Uno dei quattro pini tagliati ieri mattina in piazza Edison. Secondo Palazzo Vecchio erano a rischio cedimento
FIRENZEAbbattuti quattro pini in Piazza Edison, perché pericolosi; ma in un Quartiere, il 2 ferito dal taglio di tanti alberi per la realizzazione della tramvia (anche se ne saranno ripiantati anche in numero superiore, però ci vorranno decenni perché diventino grandi come quelli tolti), quest’ultima deforestazione brucia più del sale. Tuttavia dal Comune fanno sapere che qui il motivo è tutt’altro. Si tratta di sicurezza per l’incolumità delle persone: gli alberi, spiegano da Palazzo Vecchio, erano stati classificati come ‘classe D’ (ovvero massimo rischio di cedimento) dagli esperti durante dei recenti controlli, quindi da abbattere con urgenza, perché erano a rischio crollo.E, si assicura, gli alberi saranno ripiantati. Nessuna mossa antiecologica dunque, ma solo un provvedimento necessario a non causare tragici epiloghi e uno zelo più che comprensibile dopo il grave ferimento di una ragazza alle Cascine di una ragazza che era ad aspettare l’apertura dei cancelli della Visarno Arena alle Cascine per il Firenze Rocks, due settimane fa, e ora per fortuna fuori pericolo. Ma insieme alle motoseghe si accendono anche le opposizioni. "Prosegue la strage di alberi in piazza Edison. Già tre anni fa erano stati abbattuti cinque pini e un platano – tuona il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Marco Stella –. Oggi gli abbattimenti continuano, senza alcun preavviso. Il Comune di Firenze deve spiegare le ragioni di questi interventi e mantenere la promessa, disattesa da anni, di ripiantare alberi ad alto fusto al posto di quelli abbattuti. Dove sono le piantumazioni promesse?".Non un caso isolato, continua il forzista: "Tutto questo si aggiunge ai circa 1.150 grandi alberi sani che sono stati abbattuti o che verranno complessivamente tagliati per le nuove linee tramviarie: Libertà–Bagno a Ripoli, Leopolda–Piagge e Piagge–Campi Bisenzio. Palazzo Vecchio dovrebbe spiegare nei dettagli alla cittadinanza quel che sta avvenendo, in modo che i cittadini possano valutare gli interventi in corso e quelli futuri con cognizione di causa. Il Comune ha il dovere di fornire un report dettagliato sulle operazioni di abbattimento degli alberi e un piano degli interventi sul verde in tutta la città" Dal consiglio di Quartiere 2 a sollevare la polemica è invece il consigliere di Fratelli d’Italia Simone Sollazzo: "In una città come Firenze, dove si parla tanto di ‘transizione ecologica’ e ‘sostenibilità’, si continua a fare la guerra agli alberi. Specie a quelli grandi, ombrosi, e guarda caso spesso ingombranti per certi progetti edilizi o di viabilità. Alberi sacrificati in nome di una ‘riqualificazione’ che sa di scempio. A Firenze il verde si taglia, il cemento si moltiplica. È questa la transizione ecologica?".Carlo Casini