EMANUELE BALDI
Cronaca

Bellariva, addio alberi. Arriva il tram, giù 19 pini: “Che strazio”. La replica: “Ne ripianteremo 30”

Da FdI a Forza Italia, opposizioni scatenate: “Strage di piante sane e la gente non sapeva nulla” Giorgio: “Alcuni abbattimenti programmati per le condizioni di salute degli esemplari”

Bellariva, addio alberi. Arriva il tram, giù 19 pini: “Che strazio”. La replica: “Ne ripianteremo 30”

Firenze, 28 maggio 2025 – “Quest’estate io scappo in montagna, perché senza più alberi casa mia diventa una fornace”. “E allora prenota anche per me vai, e digli si torna il prossimo anno...”. Sarcasmo duro in salsa fiorentina sul lungarno Colombo per provare a digerire la nuova skyline della ’landa’ di Bellariva, rione che nel giro di un pomeriggio ha cambiato radicalmente volto con il taglio netto del filare di pini che corre(va) sul dall’incrocio con via del Campofiore al Ponte da Verrazzano.

Due immagini del lungo filare di pini abbattuti sul lungarno Colombo (Foto Gianluca Moggi/New Press Photo)
Due immagini del lungo filare di pini abbattuti sul lungarno Colombo (Foto Gianluca Moggi/New Press Photo)

Giù una ventina di piante per far spazio ai futuri binari della tramvia Libertà-Bagno a Ripoli. Intervento, sia chiaro, previsto e annunciato da Palazzo Vecchio che ha in programma anche di ripiantare nello stesso tratto circa trenta nuovi alberi. Ma nonostante tutti sapessero la protesta contro il rumore delle motoseghe è esplosa. Primi la rabbia degli abitanti, poi perfino una maxi scritta con vernice bianca comparsa nella notte.

Ieri è stata la volta delle opposizioni che hanno tuonato contro la giunta Funaro. Il segretario regionale di Forza Italia Marco Stella, assieme al collega di Palazzo Vecchio Alberto Locchi parlase, parla senza mezze misure di “strage di alberi sani”. Per i due esponenti azzurri “l’abbattimento di piante ad alto fusto in lungarno del Tempio e lungarno Colombo sta facendo indignare tutti i fiorentini”.

“Palazzo Vecchio – chiedono ancora Locchi e Stella – dovrebbe spiegare nei dettagli alla cittadinanza quel che sta avvenendo, in modo che i cittadini possano valutare gli interventi in corso e quelli futuri con cognizione di causa. Il Comune ha il dovere di fornire un report sulle operazioni di abbattimento alberi e un piano degli interventi in tutta la città”.

Durissimo il leghista Guglielmo Mossuto: “Ci venite a raccontare che il verde tornerà. Ma ci credete tutti con “l’anello al naso?”. Voi al massimo potrete dipingere di verde, ma certamente non ridarete alla popolazione il piacere di essere protetti da bellissimi alberi ad alto fusto! Avete abbattuto tutto facendo soltanto calcoli politici nel silenzio anche dei cosiddetti Verdi che, ad oggi, sono soltanto rossi di vergogna!”.

Fratelli d’Italia, con la capogruppo Angela Sirello, Giovanni Donzelli, Matteo Chelli e Alessandro Draghi sottolineando che i residenti “si ritrovano senza più ombra né posto auto” lancia un pacchetto di tre proposte tra cui “l’estensione dell’orario e la gratuità per i residenti per i posti auto nei parcheggi Parterre, Alberti, Beccaria e via Villamagna” e il ripristino del sistema Sweepy Jet” e la “sospensione della sanzione amministrativa e della rimozione dei veicoli per la pulizia delle strade in prossimità dei cantieri”.

Intanto l’assessore alla mobilità con delega alla tramvia Andrea Giorgio tiene botta e non si scompone e – premettendo che il taglio degli alberi all’altezza della foce dell’Affrico, che nei giorni scorsi aveva fatto scattare la prima protesta nel quartiere, “non dipende assolutamente dal Comune bensì dal Genio Civile” – fa il punto della situazione. “Sul lungarno Colombo sono stati tolti diciannove pini, molti dei quali progettavamo già di sostituire perché in cattive condizioni anche per le conseguenze del downburst del 2015” dice Giorgio.

L’assessore garantisce anche che “verranno ripiantati trenta alberi, ben più di quelli tolti”. Alberi più adatti dei pini al clima urbano. La scelta dovrebbe ricadere sulla “quercia fastigiata e la Parrotia persica” in continuità con la piantumazioni fatte al tempo sul lungarno Aldo Moro.