
Il drammaturgo Stefano Massini
"Massini è uno dei più grandi artisti, è un patrimonio dell’Unesco. Vorrei fosse messo nelle migliori condizioni per lavorare e temo che l’attuale governance della Pergola non sia in grado di farlo". Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, interviene a gamba tesa sulla delicata questione del possibile declassamento del Teatro della Toscana (Pergola, Rifredi ed Era di Pontedera). Argomento spinoso che lo stesso titolare del Mic, nella sua giornata fiorentina di ieri, cerca di evitare in ogni modo. Poi incalzato dai cronisti non si sottrae. E a chi gli chiede se Massini è vittima del Pd (come sostenuto da alcuni esponenti locali di Fratelli d’Italia) replica di avere grande stima del drammaturgo, nominato come direttore artistico del Teatro della Toscana dalla sindaca Sara Funaro (senza, però, coinvolgerlo nella scelta).
"Da parte mia massima stima nei confronti di Massini, massimo impegno per metterlo nelle condizioni migliori per esprimere le sue immense qualità. Quand’anche fosse insoddisfatto, quand’anche ci indirizzasse parole non di miele la considero una licenza poetica di un grandissimo artista" dice Giuli, al termine della cerimonia agli Uffizi per lo smontaggio della gru. E proprio nei corridoi del museo, con la sindaca a pochi passi, il ministro scocca altre frecce dal suo arco. "Se parleremo con la sindaca Sara Funaro del Teatro della Toscana? Mi sembra che abbia già parlato abbastanza in piazza" dice in riferimento alla presentazione della nuova stagione, avvenuta appena 24 ore prima in piazza Signoria. "Se la sindaca vorrà affrontare le questioni nelle sedi opportune lo farà, mi sembra che per ora ci sia stato un giudizio fornito dalla commissione dei tecnici rispetto al quale la sindaca ha già detto quello che pensa. Quando uscirà il verbale? Lo decideranno i tecnici" chiude il ministro.
Al momento, quindi, il declassamento non è ancora ufficiale proprio perché il verbale non è stato reso pubblico. Appena lo sarà la sindaca Sara Funaro agirà di conseguenza. Come presidente del Teatro della Toscana, infatti, lotterà con le unghie e con i denti per tutelare il teatro. "Procederemo con tutti gli atti e tutte le azioni per difendere la storicità e l’importanza del teatro e soprattutto per difendere la nostra città" ribadisce la sindaca. "Massini ha presentato una stagione di altissima qualità, l’abbiamo visto ieri (venerdì, ndr) che non giustifica in alcun modo la perdita di 20 punti che sono quelli che poi portano al declassamento" precisa. E sulle critiche del ministro alla governace della Fondazione da lei presieduta non ci sta: "Non riesco a capire cosa voglia dire con la governance. Il tema non è quello. I punteggi vengono dati sul programma che viene presentato, sulla qualità del programma: forse farebbe bene a informarsi meglio" dice Funaro ricordando che "noi non facciamo domande che non rispettano i budget".
Nemmeno il governatore Giani è riuscito a parlare con il ministro della questione Pergola. "In termini oggettivi, ritegno che in realtà questa sia un’operazione politica che si riflette verso Firenze e la Toscana più che verso una persona in quanto tale". sostiene Giani.
Barbara Berti