
Due giovani, 24 e 26 anni, sono state aggredite in piazza Dalmazia con palpeggiamenti e molestie. Si sono rifugiate in un ristorante. L’uomo è a Sollicciano, è accusato di violenza sessuale.
Si è avvicinato con fare sospetto. Fissandole. Emettendo strani versi. Poi si è lanciato contro una delle ragazze: ha tentato di palpeggiarla, di avere un rapporto sessuale. Respinto si è buttato sull’amica, cercando di molestare anche lei. Momenti di paura per due giovani, di 26 e 24, originarie della Colombia e di Santo Domingo. È quanto accaduto martedì sera in piazza Dalmazia. Le due ragazze, respinte le avance e gli atti sessuali si sono rifugiate in un ristorante per chiedere aiuto e hanno subito chiamato i carabinieri che sono intervenuti e lo hanno arrestato. L’uomo è accusato di violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale. Ha 27 anni ed è un cittadino del Marocco. Ora è nel carcere di Sollicciano in attesa dell’udienza di convalida.
Secondo una ricostruzione, le due amiche intorno alle 22 erano alla fermata della piazza in attesa del tram. Il soggetto si è avvicinato a una delle due e le avrebbe proposto con insistenza di allontanarsi con lui, molestandola con abbracci e abusandola con contatti fisici. La ragazza ha respinto ripetutamente l’approccio, l’altra intanto ha chiesto aiuto al 112 Nue. Il nordafricano non avrebbe desistito ma, secondo quanto ricostruito, avrebbe rivolto le sue attenzioni verso la giovane che aveva chiamato le forze dell’ordine. Le due ragazze si sono rifugiate in un ristorante per chiedere aiuto. L’uomo, notato l’arrivo della pattuglia, si è allontanato a piedi, ma è stato raggiunto e bloccato dai carabinieri e si è rifiutato di fornire le proprie generalità. Il nordafricano è stato portato nella stazione carabinieri di Santa Maria Novella, dove è stato identificato risultando già noto alle forze dell’ordine per altri reati.
A rimanere scossa dall’episodio, oltre alle due ragazze, anche la piazza che declina il fatto come un dramma annunciato dal perpetrarsi di brutte frequentazioni dell’area. Vero che in questi giorni il rione è svuotato per l’esodo estivo e i due principali presìdi serali della piazza – il cinema Flora in ristrutturazione e il Beerstrot per ferie – sono chiusi; ma l’abbandono e il degrado dell’area ha radici ben più profonde. I commercianti apprendono al mattino la scioccante notizia: "È un fatto terribile, ma non ci meraviglia purtroppo, qui già dal pomeriggio la situazione è calda tra i gruppi che si ubriacano e quelli che spacciano – spiegano dall’edicola –. Un mese fa ci hanno spaccato la vetrina la sera e nel pomeriggio dello stesso giorno hanno rapinato con il coltello la tabaccaia".
E ancora: "Quando va via il mercato è terra di nessuno – racconta un’ambulante dal banco di vestiti, indicando un gruppo sul muretto con la bottiglia in mano. Oggi mancano i venditori abusivi però: sarà perché si è sparsa la voce e stanno lontani per un po’..".
Al calare della notte, la situazione, raccontano, si aggrava ancor di più. "La sera è diventa più pericoloso: l’unico aperto a presidiare è il pub ma quando chiude quello in piazza rimane solo brutta gente".
"L’otto agosto mi hanno rotto la vetrina per rubare: hanno preso poco e nulla, ma il danno è stato grosso", racconta la barista del Mini bar di via Corridoni. "Io qui dietro due mesi fa sono stato aggredito da due ragazzini – confessa un cliente –. Ma si può accettare una cosa così".
Ma c’è anche chi ce la mette tutta per rendere viva la piazza. "Siamo il presidio serale aperto fino a tardi qui e ce la mettiamo tutta per rendere la piazza vivibile; ieri eravamo chiusi e purtroppo non è la prima volta che in concomitanza con le nostre ferie accadono brutti episodi, siamo davvero dispiaciuti", dicono dal Beerstrot 7.
Carlo CasiniPietro Mecarozzi