
Il cantiere del futuro campo da padel di Vicchio, dove i lavori restano bloccati
di Nicola Renzone
Tutti pazzi per il padel in Mugello, ma non tutti i Comuni si sono ancora attrezzati. Tracciando una mappa dei campi attualmente in funzione nella zona, troviamo un complesso da quattro campi, che in inverno vengono coperti, a Barberino di Mugello, gestito dalla Mugello Padel. Il primo del genere che ha aperto in Mugello. Altri due campi, coperti, si trovano agli impianti sportivi Alessia Ballini di San Piero a Sieve, nel Comune di Scarperia e San Piero. Campi realizzati dal Comune all’interno della concessione con la Polisportiva San Piero a Sieve, che poi li ha a sua volta affidati al gruppo Padel club Mugello.
L’unico altro campo attualmente disponibile in Mugello si trova invece a Borgo San Lorenzo, all’interno del Centro Giovanile del Mugello, e si tratta in questo caso di un campo scoperto. Nessun campo da padel invece, in Alto Mugello, e neanche nel Comune di Dicomano. In quest’ultimo caso, però, il sindaco Massimiliano Amato afferma: "Stiamo per iniziare i lavori di ristrutturazione del complesso sportivo, è possibile che alla fine dei lavori si pensi alla realizzazione di un campo".
Tutta particolare invece la situazione di Vicchio. Dove i lavori per la realizzazione del campo da padel, accanto ai campi da tennis del circolo Terrarossa e nella zona della piscina comunale, si sono però arenati nel Maggio del 2024, quando era stata realizzata solo la platea in cemento. E da allora è ancora tutto bloccato. La questione è, chiaramente, molto sentita in paese per via di quella platea di cemento, abbandonata da tempo. Sulla questione, qualche tempo fa, la lista civica Vicchio Vive ha presentato un’interrogazione nella quale Filippo Carlà Campa, che al momento del blocco dei lavori era sindaco, chiedeva aggiornamenti su uno stop durato un anno.
Li fornisce il sindaco attuale Francesco Tagliaferri: "Il cantiere è fermo da quando sono state rilevate delle difformità nell’esecuzione dei lavori. La ditta responsabile non ha ancora ottemperato ai rilievi mossi, nonostante ripetuti solleciti". E conclude: "Siamo stati chiari: o la situazione si sblocca in queste settimane oppure faremo tutti i passi necessari, da qualsiasi punto di vista, per tutelare il Comune". A lui replica proprio Filippo Carlà Campa, ora all’opposizione, che afferma: "Ci era stato garantito che per settembre i lavori del padel sarebbero stati conclusi. La realtà è che tutto è fermo. Il campo doveva aprire a luglio 2024, intanto il Comune paga il mutuo e i cittadini non hanno servizi. Siamo stanchi di annunci e propaganda sui social: servono fatti, non false promesse. Ogni giorno che passa, aumenta la distanza tra ciò che si dice e ciò che si fa".