
Il maestro Giuseppe Lanzetta
Se c’è un compositore che più di tutti ha portato la lirica italiana nel mondo nel Novecento, prima che tutto cambiasse, è stato proprio Giacomo Puccini. Nostro corregionale, non finì mai di stupire, da Le Villi a Manon Lescaut, dalla Bohème alla Tosca, le sue composizioni fecero il giro del mondo e ancora oggi non smettono di stupire ed emozionare. È, quindi, quasi impossibile costruire una rassegna di musica classica senza citarlo.
Nasce proprio da qui la decisione del Festival dei Concerti della liuteria toscana tra Settecento e Novecento nel costruire, per stasera, l’evento in ‘Omaggio a Puccini’. Sarà proprio all’interno dell’Oratorio di Santa Maria Vergine della Croce al Tempio (ore 21) che gli archi dell’Orchestra da Camera Fiorentina suoneranno le arie più belle e più conosciute di ‘Madama Butterfly’ e della ‘Turandot’.
Saranno Neri Nencini e Emma Lanza ai violini, Niccolò Presentini alla viola e Martina Bellesi al violoncello, quest’ultimo fabbricato dal liutaio fiorentino Claudio Arezio, a portare in scena alcune delle arie più famose e comunemente ascoltate dagli appassionati. Ad accompagnarli ci saranno il tenore Luca Pacini e il soprano Sara Cervasio, entrambi apprezzatissimi interpreti della lirica italiana, che intoneranno il canto più noto del secondo atto della Butterfly con ‘Un bel dì vedremo’, così come la tragica fine della stessa opera in ‘Tu, tu piccolo Iddio’. Non mancherà sicuramente il ‘Nessun Dorma’ dalla Turandot.
‘Omaggio a Puccini’ è parte del Festival dei Concerti della liuteria toscana tra Settecento e Novecento, una rassegna organizzata dall’Orchestra da Camera Fiorentina e diretta dal maestro Giuseppe Lanzetta, che ha l’obiettivo di mettere insieme i liuti delle migliori botteghe fiorentine e toscane con la migliore musica sinfonica, suonata da importanti musicisti italiani e internazionali. I biglietti (al costo di 20 euro) si possono acquistare su www.ticketone.it, oppure nei punti vendita Box Office Toscana.
Lorenzo Ottanelli