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Muore in culla a 7 mesi. L’urlo dei genitori: "Aiuto, non si sveglia"

Il neonato era in casa con la madre quando ha accusato il malore nel lettino. Niente fa pensare a cause non naturali, ma sono stati avviati accertamenti.

Il piccolo è stato soccorso dal 118

Il piccolo è stato soccorso dal 118

Hanno provato a svegliarlo, prima accarezzandolo con delicatezza, poi aumentano frequenza e pressione. Ma non c’è stato nulla da fare. Il loro amato figlio di appena sette mesi non si è più svegliato. Tragedia familiare ieri intorno alle 12 in un’abitazione di Campi Bisenzio (Firenze), dove un bambino di appena sette mesi ha perso la vita, colto da un malore improvviso mentre si trovava nella culla. A lanciare l’allarme sono stati i genitori, che si sono accorti della gravità della situazione e hanno immediatamente contattato il 118.

I sanitari, giunti rapidamente sul posto, hanno trovato il piccolo in arresto cardiorespiratorio e hanno iniziato subito le manovre rianimatorie. Nonostante il tempestivo intervento e il successivo trasporto d’urgenza all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, per il neonato non c’è stato nulla da fare: i medici hanno potuto soltanto constatarne il decesso.

L’ipotesi più accreditata al momento è quella di un malore improvviso, ma le autorità hanno avviato accertamenti per chiarire con esattezza le cause della morte. Sul caso stanno indagando i carabinieri, intervenuti dopo essere stati allertati da amici della famiglia, che è di origine cinese.

Stando a quanto emerge, sul corpo del bambino non sarebbero emersi segni tali da far pensare a una morte per cause violente. Il piccolo si trovava in camera da letto e i genitori, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbero dati il cambio per sorvegliarlo, prima della tragica scoperta. I medici avrebbero costatato come naturale la causa della morte. La salma del bambino è stata trasporta a Medicina legale e rimane a disposizione delle autorità giudiziaria per eventuale accertamenti tecnici. Rimane anche da chiarire il quadro clinico del piccolo e dei familiari, che farà luce sulla possibile presenza di patologie cardiache congenite.

Non viene escluso inoltre che si possa trattare di un caso di sindrome della morte in culla, o sudden infant death syndrome (Sids), che colpisce i bambini tra un mese e un anno di età. La definizione Sids, che non corrisponde a una precisa patologia, si applica quando si possono escludere, (previa autopsia e analisi accurate dello stato di salute del bambino e delle circostanze della sua morte), tutte le altre cause note per spiegare il decesso del neonato, da malformazioni a eventi dolosi.

Pietro Mecarozzi