
Tanti gli incidenti che vedono coinvolti motociclisti in Alto Mugello (foto archivio Germogli)
Ormai è una battaglia continua. Quella dei residenti dell’Alto Mugello e più in generale di chi vive e frequenta le strade principali della vallata e ancor più della montagna, contro la presenza "indisciplinata" dei motociclisti, che a centinaia e centinaia, ogni giorno e soprattutto nei fine settimana, corrono a tutto gas su queste strade. Adesso, nuovamente, il sindaco di Firenzuola Giampaolo Buti alza la voce e sollecita l’intervento del Prefetto: "Chiediamo che ci convochi insieme agli altri comuni interessati, per concordare interventi straordinari contro le moto che corrono oltre i limiti del Codice, affinché non frequentino più le nostre strade". A Firenzuola le strade trasformate in pista da corsa sono tante, la Statale 65 della Futa, e tutte le provinciali, dalla strada del Giogo all’Imolese, dalla strada di Bruscoli, Casetta, Piancaldolese. Anche Buti, così come fanno ormai tanti cittadini sui social, nota che il fenomeno è in aumento: "cresce il numero delle moto che non rispettano il Codice della strada anche nei giorni feriali; aumentano le postazioni di fotografi sulle curve, per fotografare chi sfreccia in piega, ed è sempre più selvaggio il parcheggio delle moto al passo della Raticosa". E, soprattutto, anche gli incidenti sono in crescita: anche quest’anno già una vittima e decine di feriti.
"Non passa fine settimana -dice il sindaco – che l’ambulanza del 118 non sia costantemente impegnata su questi incidenti, anche con vari interventi dell’elisoccorso. Peraltro a scapito di altri cittadini che avrebbero bisogno dell’ambulanza, che invece non è disponibile". Buti nota anche l’insufficienza delle forze dell’ordine in campo, i pochi agenti della polizia municipale, e i pochi carabinieri della stazione di Firenzuola.
Il sindaco firenzuolino rileva "l’esasperazione di chi vive e lavora e di chi viene in villeggiatura nelle zone attraversate da queste strade, per il pericolo costante e il rumore insopportabile", e Buti aggiunge anche un nuovo fronte di preoccupazione: "In un’assemblea della Coldiretti è emersa la gravità della situazione, con gli agricoltori che non entrano più con i loro mezzi agricoli in strada il sabato e la domenica, per il timore di incidenti".
Paolo Guidotti