BARBARA BERTI
Cronaca

Montblanc, il sindacato compra le azioni: "Contro lo sfruttamento negli appalti"

All’annuale assemblea del fondo finanziario Richemont presente il Sudd Cobas

All’annuale assemblea del fondo finanziario Richemont presente il Sudd Cobas

All’annuale assemblea del fondo finanziario Richemont presente il Sudd Cobas

All’assemblea generale annuale del gruppo Richemont, in programma oggi a Ginevra, parteciperà anche un rappresentante del sindacato Sudd Cobas che da tempo lotta per i diritti dei lavoratori in appalto di Montblanc, marchio appartenente alla multinazionale svizzera attiva nel settore del lusso.

"Un anno fa i lavoratori della filiera Montblanc partirono da Firenze per arrivare a Ginevra per una protesta sotto l’hotel Intercontinental di Ginevra dove era in corso l’assemblea degli azionisti del fondo finanziario Richemont. In quell’occasione furono perquisiti e fermati dalla polizia svizzera in modo da non farli avvicinare all’hotel" ricorda Francesca Ciuffi, coordinatrice Sudd Cobas. "Quest’anno la voce dei lavoratori avrà spazio e megafono fuori dall’albergo ma anche dentro: tramite la campagna nazionale ’Abiti puliti’ abbiamo acquistato un’azione della Richemont, per un valore di circa cento euro. Quanto ci basta per stare allo stesso tavolo del Ceo Montblanc e dei più grandi shareholders a cui ricorderemo la lotta dei lavoratori sfruttati per anni nelle loro filiere, e più in generale dei lavoratori sfruttati nelle filiere della moda e del lusso nel distretto tra Firenze e Prato" aggiunge Ciuffi.

Le richieste del sindacato sono chiare. "Il fondo finanziario Richemont deve rimettere i lavoratori nella filiera Montblanc, risarcirli per il danno che hanno subito e ritirare le denunce penali contro i sindacalisti Sudd Cobas che li supportano" dice ancora ricordando che la vicenda della Z Production di Campi Bisenzio (ditta che lavora in appalto per Montblanc) è ancora aperta. Da una parte c’è la vertenza sindacale con la richiesta di ricollocare i sei licenziati e dall’altra c’è l’aspetto giudiziale.

"Lo scorso 7 luglio si è tenuta la prima udienza, davanti al tribunale del lavoro di Firenze, del processo avviato dopo il ricorso promosso da sei operai pakistani, appoggiati dal sindacato e dalla campagna nazionale Abiti puliti, contro la Pelletteria Richemont Firenze di Scandicci, incaricata di gestire l’esternalizzazione della produzione di borse Montblanc. Con il ricorso viene chiesto di accertare che quello tra Z Production e Pelletteria Richemont non era un appalto genuino, e di riconoscere i lavoratori come dipendenti diretti, con conseguente annullamento del licenziamento e reintegro nella sua filiera" ricorda Ciuffi annunciando che il 2 dicembre è fissata una nuova udienza.