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Maionchi-Salerno, la vita in musica: "Ciò che conta davvero dura nel tempo"

I due produttori discografici, sposati dal 1976, si raccontano domani alla Versiliana con Sallusti

Mara Maionchi e Alberto Salerno, paroliere e produttore, sono sposati dal 1976

Mara Maionchi e Alberto Salerno, paroliere e produttore, sono sposati dal 1976

VIAREGGIO (Lucca)

Lei è nota come produttrice discografica e personaggio televisivo amato per la sua schiettezza e il suo linguaggio diretto: come giudice di X Factor ha fatto sfracelli (nel senso buono) sul piccolo schermo e come talent vera e propria è nota per aver scoperto diversi artisti di successo nel panorama musicale italiano come Tiziano Ferro e Gianna Nannini. Lui è un produttore e paroliere che scrive da decenni (ha iniziato negli anni Sessanta) grandi canzoni per artisti di primo piano come Giorgia, Eros Ramazzotti e Anna Oxa, tanmto per citarne tre a caso.

Mara Maionchi, 84 anni, e Alberto Salerno, 76, sono marito e moglie dal 1976 e dalla loro unione sono nate due figlie, Giulia e Camilla, che hanno portato alla coppia anche tre nipoti. Ascoltarli è ripercorrere la storia della musica italòiana degli ultimi sessant’anni ed è quello che accadrà domani pomeriggio alle 18.30 alla Versiliana, quando Alessandro Sallusti li presenterà e li accompagnerà nel loro racconto di ’Note di vita’, la storia di una coppia che ha fatto della musica il centro della propria esistenza.

Tra loro ci sono otto anni di differenza, con lei che è più grande di lui. Su questo, Maionchi una volta raccontò che "oggi è tutto cambiato, ma nel 1976 i toyboy non li avevano ancora inventati, neanche le milf, e mi sentivo fuori posto. Fu mia mamma a sbloccarmi con queste parole: ‘Ma che problemi ti fai, la vecchia tanto se la prende lui’".

Ma, a parte gli scherzi, l’unione fra i due – che nel 2026 festeggeranno i cinquant’anni di matrrimonio – appare tetragona, inscalfibile, capace anche di metabolizzare il tradimento, su cui Maionchi disse: "Se un uomo ti tradisce, può farlo per molti motivi spesso futili, bassissimi, ed è un errore pensare che lo faccia contro di te. Il fulcro è lui, è lui che vaga, lui che si è acceso per un cortocircuito, per un piccolo miraggio che lo ha fatto sentire un cowboy". Eppure, le fa eco Salerno, dopo un tradimento ha dovuto impegnarsi per riconquistare la moglie: "Ho trascorso un’estate in ginocchio, sulla sabbia bollente. Mi guardava come si guarda un oggettino rotto che non butti solo perché ci sei affezionato".

Il loro amore è stato raccontato anche in un libro della scrittrice Mapi Danna. In ’Ti amo anche oggi. Non per sempre ma ogni giorno’ ( Sperling & Kupfer) c’è la ricetta della loro coppia, la ricetta di tutte le coppie che resistono: "Ciò che conta davvero dura, ciò che conta davvero si tiene stretto, anche quando ti fanno male le mani. Spesso non esistono colpe, esiste l’imperfezione, questo sì, dell’uno e dell’altro. Si resta, si combatte, si aggiusta".