MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Occhi al cielo per la Luna delle Fragole: come osservarla in diretta da Manciano

È una delle lune piene più rare: a che ora vederla e perché si chiama così

La "luna delle fragole" in due scatti di Piero Giacomelli realizzati da Prato la sera del 10 giugno

La "luna delle fragole" in due scatti di Piero Giacomelli realizzati da Prato la sera del 10 giugno

Firenze, 10 giugno 2025 - Torna la cosiddetta Luna piena delle Fragole. L’appuntamento con una delle lune piene più rare è per l'11 giugno. Ma a che ora vederla e perché si chiama così?

A che ora vederla

Quest'anno l’evento astronomico si verificherà l’11 giugno, precisamente alle ore 9:44 (ora italiana) quando nel nostro Paese sarà giorno. La vera occasione per osservarla sarà la notte tra il 10 e l’11 giugno, quando la Luna sarà estremamente bassa sull’orizzonte, più del solito. Chi abita in città, o non ha una visuale completamente libera verso est e poi verso ovest, potrebbe non vederla affatto. In pratica, anche nel cuore della notte, quando dovrebbe dominare il cielo, rimarrà schiacciata verso l’orizzonte.

Come vederla in diretta da Manciano

Gli appassionati potranno seguire l'evento in diretta sul sito del Virtual Telescope Project, a partire dalle 21,30 dell'11 giugno. Grazie agli strumenti installati a Manciano, in provincia di Grosseto, sotto il cielo più buio dell'Italia continentale, si potrà osservare il satellite terrestre mentre sorge sull'orizzonte della Maremma e verranno mostrate anche le immagini ottenute all'alba dalla Capitale. Il Virtual Telescope Project mostrerà in diretta le immagini dei telescopi installati a Manciano: sarà sufficiente collegarsi (gratuitamente) a https://www.virtualtelescope.eu.

Perché si chiama così

Il nome 'Luna di Fragola' affonda le sue radici nelle tradizioni dei nativi americani per i quali giugno era il mese della raccolta delle fragole e la Luna piena che lo accompagnava portava questo nome agricolo e simbolico. In Europa la stessa Luna era detta anche del Miele, altro nome poetico per indicare un periodo di abbondanza, matrimoni e raccolti. Allora si sapeva però che la Luna non si tingeva davvero di rosa.

Un evento raro

Si prepara dunque a illuminare il cielo la Luna piena più meridionale dei prossimi 18 anni: l'11 giugno si verificherà il fenomeno del lunistizio maggiore, un evento ricorrente che avviene ogni 18,6 anni durante il quale il nostro satellite sorge e tramonta in posizioni limite molto più a Nord o a Sud del normale. Nel primo caso, la Luna descrive un ampio arco nel cielo apparendo molto alta, mentre quando si trova al suo estremo meridionale, come avviene quest'anno, percorre un arco breve e appare estremamente bassa sull'orizzonte. Per il prossimo lunistizio dovremo aspettare il 2043.

«Dall'Italia, le osservazioni più prossime alla fase piena saranno possibili nelle prime ore del giorno 11 - dice l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope - accompagnando magari lo splendido astro fino all'alba quando esso tramonterà intorno alle 04,45. L'osservazione - prosegue - potrà poi essere ripetuta nella sera dell'11 giugno, con la Luna che sorgerà intorno alle 21,30». Una condizione simile, in realtà, si era già verificata a giugno 2024, proprio perché la Luna era vicina al culmine del suo ciclo di circa 18 anni. In questo caso, però, circa 17 ore dopo il momento di Luna piena, intorno alle ore 02,30 del 12 giugno, il nostro satellite raggiungerà una posizione ancora più meridionale. «In quel momento sarà un pochino più in basso non solo di quella di poche ore prima, ma anche di quella dello scorso anno», dice Masi. «Siccome a 17 ore dalla fase piena il disco della Luna è praticamente indistinguibile - aggiunge l'astrofisico - è ragionevole indicare questo come un momento da record». Questo lunistizio coincide inoltre con la Luna Piena delle Fragole, soprannome che arriva dalla tradizione americana per via del raccolto che veniva fatto in questo periodo.