
Nota positiva: La pressione fiscale è calata dello 0,5% rispetto al 2023 e rispetto alla media nazionale
C’è anche un Comune mugellano tra quelli messi sotto la lente dell’Osservatorio Cna "Comune che vai fisco che trovi". Uno studio, presentato di recente a Roma, e che analizza tutti gli elementi che concorrono alla pressione fiscale sulle imprese calcolata dall’Istat. Quest’anno, tra gli oltre cento comuni esaminati c’è anche Scarperia e San Piero. L’esito dell’analisi è agrodolce: la pressione fiscale supera la metà del reddito, a Scarperia e San Piero arriva al 52,1%, e ciò significa che le imprese di questo comune hanno lavorato per il fisco sino al 9 luglio, impiegando 191 giorni, nel 2024, per pagare le tasse.
L’aspetto positivo della ricerca è che comunque il Total Tax Rate (che misura l’incidenza di tributi erariali, locali e contributi previdenziali sul reddito d’impresa), attestandosi al 52,1%, risulta in calo e più basso della media nazionale – che è fissata al 52,3% - e di quella di Firenze, dove si è raggiunto il 54,4% di pressione fiscale. Nel dettaglio, a Scarperia e San Piero il carico fiscale è così distribuito: 37% erario e contributi IVS, 1% tasse regionali, 14,1% tasse comunali.
Il quadro – nota Cna - resta gravoso ma in miglioramento: la pressione fiscale è calata dello 0,5% rispetto al 2023 e dell’8,9% rispetto al 2019. "I numeri dell’Osservatorio – commenta Raffaele Cacciapuoti, presidente di Cna Mugello – confermano che anche a Scarperia e San Piero la pressione fiscale resta molto alta, con oltre la metà del reddito d’impresa assorbito da imposte e contributi. È un dato che pesa sulla competitività e frena investimenti e crescita, anche se in questo territorio l’incidenza è leggermente più bassa rispetto alla media nazionale e sensibilmente più favorevole rispetto a Firenze. Cna continuerà a chiedere con forza un fisco più equo, semplice e stabile, capace di liberare risorse per le imprese e sostenere sviluppo e occupazione".
Il sindaco di Scarperia e San Piero spiega le ragioni del calo virtuoso delle tasse: "I contributi della fusione tra i nostri due Comuni da una parte – dice Federico Ignesti – e la lotta all’evasione fiscale dall’altra ci hanno permesso di sviluppare politiche che hanno consentito di calmierare la tassazione e di tenerla più bassa, su taluni aspetti, di quella fiorentina".
P.G.