
"Giani ha chiuso il primo tempo sul 3-0. A metà del secondo tempo siamo sotto di un gol. Tomasi ha...
"Giani ha chiuso il primo tempo sul 3-0. A metà del secondo tempo siamo sotto di un gol. Tomasi ha pagato lo svantaggio di essere poco conosciuto, ma dovunque va convince la gente che incontra. I segnali di rimonta ci sono tutti, siamo pronti a vincere in volata".
Lorenzo Bosi la mette sul piano calcistico. Classe 1968, una legislatura come consigliere nella circoscrizione 3, presidente da otto anni della Rondinella. Adesso, capolista civico con "E’ ora" su Firenze, pronto al salto in Regione a sostegno del sindaco FdI di Pistoia
Come l’ha convinta Tomasi?
"L’ho conosciuto un anno e mezzo fa. In cantiere c’era già la sua candidatura. Mi disse: “Cerco candidati come te, mi aiuti a cercare altri civici?“. Apprezzo la sua visione, la sua concretezza e il suo modo di riqualificare la politica che fino a quel momento mi stava deludendo".
Come spiega l’ostruzionismo dei partiti di centrodestra verso questa lista?
"Hanno paura di perdere voti. Eppure è noto che l’obiettivo dei promotori sia portare a votare chi normalmente rimane a casa, sia rendersi attrattivi agli occhi dei delusi da un centrosinistra troppo schiacciato verso i 5Stelle".
Che elettorato rappresenta a Firenze? "Quello sportivo, da 15 anni faccio il dirigente e so bene quanto le società stiano attraversando difficoltà economiche. I nostri impianti sono anni luce indietro rispetto gli altri Paesi. Riqualificarli significherebbe dare risposte importanti di socialità. Lo sport è salute e anche sicurezza. Un impianto moderno e illuminato aggrega i giovani allontanandoli da distrazioni non salutari".
Quali sono le istanze del mondo sportivo di cui si fa portavoce?
"Almeno due. Le società sportive per rifare gli impianti hanno bisogno di un accesso al credito sicuro. Ho rifatto da capo il centro sportivo a Ponte a Greve, so bene di cosa parlo. Ma per ottenere prestiti servono delle garanzie. Post covid lo Stato ha fatto da garante del medio credito centrale a favore delle aziende, ridimensionando il ruolo di Fidi Toscana come degli altri consorzi di garanzia. Con una modifica dello statuto, che la Regione può fare, Fidi Toscana può ritrovare spazio garantendo le società sportive e gli enti del terzo settore per finanziamenti di rifacimento degli impianti".
E la seconda istanza?
"La promozione di uno stile di vita sano nei giovanissimi. In molti non si alimentano in modo corretto e fanno poco sport. La Regione dispone dei fondi da investire per promuovere abitudini migliori, ma servirebbero anche dei corsi tenuti dalle società sulla prevenzione dei rischi".
E’ figlio del parlamentare Francesco, scomparso nel 2021. Uno dei padri fondatori dell’Udc, sottosegretario alla difesa con Berlusconi a Palazzo Chigi, sindaco o di Rio Marina. Che cosa le direbbe oggi della sua candidatura?
"Rispetterebbe la mia scelta e mi darebbe consigli. Quando chiudeva a fine giornata la porta di casa trovava una famiglia tranquilla, ma rimaneva preoccupato per la sua comunità. Da lui credo di aver ereditato la passione per il bene comune".
Fra.Ing.