
La delegazione di Bagno a Ripoli in trasferta negli Stati Uniti
di Manuela PlastinaUn lungo corridoio accompagna il visitatore verso una luce quasi magica che avvolge la Fata Morgana. L’allestimento riservato alla statua nata a Bagno a Ripoli, ultimo acquisto del Museum of Art della città dell’Ohio, è particolarmente suggestivo e rende merito all’opera attribuita al Giambologna, realizzata originariamente per il Ninfeo di Villa Il Riposo a Grassina.
Per lo svelamento dell’opera, il direttore William Griswold ha voluto il sindaco Francesco Pignotti e l’assessore alla cultura Sandra Baragli, accolti con tutti gli onori. Come tutti gli onori sono prestati per la Fata, al cui allestimento definitivo il museo sta ancora lavorando, con l’intenzione di realizzare una realtà immersiva: attraverso visori e contenuti audio-video, tra reale e digitale, il visitatore sarà immerso nell’ambiente del Ninfeo ripolese con la sua fonte cinquecentesca, restituendo al pubblico l’esperienza del contesto originario.
Anche se il sogno di riportare la statua "a casa" è ormai impossibile - come invece avverrà per la Testa di Medusa recentemente recuperata e per ora custodita al Bargello - lo scambio culturale con Cleveland rappresenta un’occasione straordinaria per valorizzare la Fonte: accende i riflettori a livello internazionale sul patrimonio artistico e culturale di Bagno a Ripoli, con relativo ritorno turistico, ma sensibilizza anche sull’urgenza di avviare un’operazione collettiva per di riqualificazione del Ninfeo tra messa in sicurezza idraulica e restauro.