
La società romana, che ha già investito a Firenze, ha acquistato l’albergo per 3 milioni "Chiederemo il cambio di destinazione: lì 25 case. Kata? Vicenda triste ma nella struttura non c’è".
A poco più di due anni dalla tragica scomparsa della piccola Kata, il destino dell’ex hotel Astor di via Maragliano – oggi struttura abbandonata e spoglia – è pronto a cambiare radicalmente. A firmare la svolta è Perseo, società romana già presente sul mercato immobiliare fiorentino con importanti operazioni, come la riconversione dell’ex palazzo della Rinascente in via dello Statuto. Il gruppo capitolino si è aggiudicato all’asta l’edificio per 3 milioni di euro, il doppio della base iniziale fissata a 1,5 milioni. L’ex Astor, circa 2mila metri quadrati su tre livelli, è da tempo in stato di degrado, ridotto a guscio vuoto dopo esser stato sgomberato e poi sottoposto a una lunga fase di controlli da parte delle forze dell’ordine nell’ambito delle indagini per la scomparsa della bimba peruviana.
Un luogo simbolo di insicurezza e degrado urbano, che ora – secondo i piani della nuova proprietà – sarà completamente demolito e sostituito da un complesso residenziale contemporaneo, efficiente e verde. "Appena ottenuti i permessi procederemo con l’abbattimento, che durerà circa 3 mesi", spiega l’ad di Perseo Davide Zanzuri. "Dopodiché inizieremo la ricostruzione, che stimiamo completare in tre anni". La società prevede la realizzazione di 20 o 25 appartamenti, destinati alla vendita. Il progetto è stato affidato allo studio Archea di Marco Casamonti, che in questi giorni sta lavorando alla proposta definitiva in base agli indici di edificabilità e alle norme comunali. "Vogliamo realizzare un edificio completamente ecosostenibile, a basso impatto energetico, con materiale di ultima generazione – prosegue Zanzuri – Saranno abitazioni green, con standard elevati di comfort e sostenibilità".
Sul piano normativo, il cambio di destinazione d’uso, da albergo a residenziale, non dovrebbe comportare ostacoli: "Le attuali norme di Palazzo Vecchio lo consentono – afferma l’ad – e siamo fiduciosi di procedere rapidamente". Inevitabile, parlando dell’ex Astor, un passaggio sulla vicenda di Kata. Zanzuri non si sottrae: "Non posso negare l’amarezza per ciò che è successo, è una storia che ha colpito tutti. Ma quando abbiamo partecipato all’asta, l’immobile era stato già completamente svuotato. Le pareti interne non c’erano più, tutto era stato setacciato dalle forze dell’ordine. Abbiamo la certezza che nulla sia stato lasciato al caso. Se è stato messo in vendita, è perché le autorità hanno escluso qualsiasi residua utilità investigativa".
L’operazione della Perseo segna dunque l’inizio di una rigenerazione urbana profonda per via Maragliano e l’area limitrofa. Un’iniziativa che punta non solo al rilancio immobiliare, ma anche a rimuovere l’ombra che grava sull’edificio e restituire a quel tratto di città un ruolo attivo nel tessuto residenziale contemporaneo. Firenze, ancora segnata dal dramma di Kata, assiste così all’avvio di un progetto che – nelle intenzioni – vuole sanare anche simbolicamente una delle pagine più tristi della cronaca recente.
Antonio Passanese