
Il maestro Nima Keshavarzi
Un’edizione più ’casta’ e incentrata sulla forza della musica: è con questo spirito che torna, da oggi al 28 settembre, alla Certosa di Firenze ‘FilArmonia’, il festival di musica e spiritualità, la cui quarta edizione si è in realtà già aperta con la novità del vernissage di ‘Turbamenti e creatività’, selezione di opere di alcuni artisti ‘di stanza’ nell’ex ospedale psichiatrico di San Salvi a cura di Antonio Natali, direttore degli Uffizi dal 2006 al 2015.
Da stasera, con inizio alle ore 21, è tempo di musica con il Requiem del compositore Pasquale Corrado, rilettura elettronica del capolavoro di Gabriel Fauré, accompagnata dall’opera visuale del digital artist Svccy. In totale si tratta di nove concerti, tutti gratuiti, tra prime assolute e giovani talenti grazie al lavoro dell’associazione Filharmonie (Orchestra Filarmonica di Firenze), diretta dal maestro Nima Keshavarzi. Il curatore della rassegna è Paolo Cognetti.
Tra gli appuntamenti anche quello con Teodora Kapinkovska, musicista macedone classe 1999 che si esibirà col pianoforte in ‘Tempesta’ (14 settembre) mentre il duo formato da Alberto Bologni al violino e Giuseppe Bruno al pianoforte tornerà con ‘Dediche’ (16 settembre) per celebrare i 40 anni di attività, il 50esimo anniversario della scomparsa di Luigi Dallapiccola e 150esimo anniversario della nascita di Maurice Ravel.
‘Quadri’ (18 settembre), che affianca Modest Musorgskij e Robert Schumann, si fa eco delle riflessioni sulla salute mentale, aprendo un varco poetico tra instabilità interiore e creazione artistica. Chiuderà la rassegna, il 28 settembre, ‘Ritratti’, galleria di autrici e autori italiani che incarnano una nuova generazione capace di immaginare, con coraggio e rigore, mondi musicali ancora inediti.
Niccolò Gramigni