
Antonio Riccio
Firenze, 12 agosto 2025 - “La preghiera non è solo un atto individuale, ma anche un’espressione di empatia collettiva”. In un mondo che non trova pace, nella settimana in cui si profila un nuovo tentativo di mediazione in una delle guerre che sta devastando l’Europa ormai da tre anni, la Filharmonie, Orchestra Filarmonica di Firenze dall’approccio internazionale diretta dal Maestro Nima Keshavarzi, anticipa il tema della quarta edizione di FilArmonia, festival di musica e spiritualità che si terrà dal 9 al 28 settembre alla Certosa di Firenze. Sarà un’edizione “di guerra”, più “casta” e focalizzata sulla forza della musica, uno strumento in grado di contribuire “a sanare il nostro mondo scordato”, nelle parole dell’ideatore della rassegna Paolo Cognetti. “Non una rassegna in fuga dal mondo, ma un atto di presenza, di consapevolezza, di resistenza culturale”, la definisce Cognetti. Una “preghiera collettiva” che si propone di risvegliare e coltivare sentimenti come la compassione e l’umanità attraverso il “potere curativo della musica”, che allena la capacità di ascoltare, “antidoto essenziale ai processi di polarizzazione, proponendo i valori dell’attenzione e della pazienza, e nel suo essere un atto creativo può opporsi alle forze distruttive, di cui la guerra è la quintessenza”, sottolinea.
Nove i concerti in programma: l’onore e l’onere dell’apertura spetta al compositore Pasquale Corrado, il 10 settembre alle ore 21, con Requiem, rilettura elettronica del capolavoro che Gabriel Fauré scrisse nel 1886 in memoria del padre. L’esecuzione sarà accompagnata dall’opera visuale del digital artist SVCCY, per una esperienza immersiva e di grande impatto. A chiudere la rassegna domenica 28 settembre è invece Ritratti, galleria di autrici e autori italiani che incarnano una nuova generazione capace di immaginare, con coraggio e rigore, mondi musicali ancora inediti. Interpretato da Andrea Molino, alla direzione, e l’Ensemble degli Intrigati, giovane gruppo sempre più attivo nella scena della musica d’oggi, il programma nasce in stretta connessione con il Concorso Internazionale di Composizione Dante 700 “La Dolce Sinfonia di Paradiso”, gemellato con il festival e promosso da La Filharmonie e dalla Camerata Strumentale di Prato. La cura di questo appuntamento è stata affidata a Mauro Montalbetti, compositore, docente e direttore artistico tra le voci più autorevoli della scena contemporanea.
In mezzo a questi due appuntamenti un cartellone fatto di prime assolute, nuove commissioni e artisti talentuosi, tra cui il giovanissimo pianista Andrea Riccio: è lui a firmare Presagi, originale omaggio al celebre compositore francese Erik Satie a 100 anni dalla morte, venerdì 19 settembre alle ore 21. “L’attenzione de la Filharmonie verso la contemporaneità e le nuove generazioni di autori e interpreti trova ancora una volta molto spazio nel programma di FilArmonia 2025; un itinerario tra sacro e profano, tra memoria e innovazione, provando ad immaginare il futuro”, dichiara Nima Keshavarzi, direttore musicale del Festival. Tra le novità di questa edizione, la mostra “Turbamenti e creatività”, a cura di Antonio Natali, direttore degli Uffizi dal 2006 al 2015. La collettiva raccoglie una selezione dell’immensa collezione di opere de La Nuova Tinaia, realtà che opera fin dal 1975 – prima come Centro di Attività Espressive e poi come Associazione di Promozione Sociale - presso l’ex ospedale psichiatrico V. Chiarugi, comunemente noto come San Salvi, testimoniando come l’arte possa trasformare la vita delle persone affette da disturbi mentali, fornendo loro uno strumento di integrazione, riscatto e visibilità, e nel farlo, ha conquistato riconoscimenti internazionali, divenendo un punto di riferimento per l’Art Brut. La mostra sarà allestita nella sala della pinacoteca certosina, davanti agli affreschi del Pontormo.
“A questa selezione non è rimesso il compito di presentare lavori di persone svantaggiate, bensì d’esibire le creazioni di chi – come fa ogni artista – affida i propri pensieri e sentimenti all’espressione formale e alla comunicazione poetica”, dichiara Natali, rintracciando nelle opere riverberi di Baj, Chagal, Klee, Modigliani. L’inaugurazione, prevista martedì 9 settembre alle ore 17.30, apre di fatto la rassegna. Dal 9 al 28 settembre sarà inoltre possibile scoprire la “Certosa segreta”, grazie alle visite guidate organizzate dai professionisti dell’associazione Kalatà. Fin dalla prima edizione, infatti, FilArmonia ha legato il proprio messaggio alla storia di questo luogo mistico alle porte di Firenze, non ancora conosciuto dal grande pubblico, aprendo le porte a un turismo attento e rispettoso della comunità dei Certosini che tuttora abita il monastero.