
Un operai nel piazzale Kennedy a Scandicci
Tutta la riqualificazione, quartiere per quartiere. Il nuovo piano operativo del Comune punta a dare un nuovo volto alle diverse zone di Scandicci, spingendo su una connessione maggiore fra frazioni e centro cittadino. E su alcuni interventi (minori e non) l’amministrazione intende spingere fin da settembre. "Poniamo grande attenzione alla rigenerazione del territorio – ha detto la sindaca Claudia Sereni –. I quartieri sono centrali, non solo per le previsioni urbanistiche, ma anche e soprattutto per gli interventi da completare".
E partendo dal Vingone, il primo nodo al fazzoletto dopo la fine dell’estate è il completamento di piazza Kennedy dove c’è un cantiere fermo da anni. Ma l’amministrazione sta lavorando pure alla riconnessione con le colline, alla nuova viabilità con lo sfondamento in via Masaccio. "Stiamo anche pensando – ha detto Sereni - al parco su via Masaccio. C’è l’ipotesi di una riforestazione perché oggi è molto assolato".
Sul fronte delle Bagnese e di San Giusto, il primo tassello è la sistemazione di via Fattori, ma è strategica anche la rotonda tra via delle Bagnese, via Poccianti e via di Scandicci, ultimo snodo della viabilità est ovest dell’area fiorentina, che è in dirittura d’arrivo. I lavori dovrebbero partire nella primavera del ’26. San Giusto aspetta poi la fine degli interventi sull’area sportiva e il completamento della Spinelli, che sta procedendo.
"A settembre – ha aggiunto la sindaca - partiremo con le olimpiadi di quartiere a San Giusto, dopo aver ottenuto circa 100mila euro da un bando regionale sulla sicurezza. Obiettivo: animare e fare comunità, visto che il quartiere aveva sofferto con i cantieri".
Su Badia a Settimo, c’è il progetto di ufficializzare il museo del Gamps grazie al lavoro con la Sovrintendenza. Il Comune inoltre è al lavoro sulla riqualificazione della ex Asl: l’idea è farne un ostello per cicloturisti e per pellegrini in sosta per l’abbazia. "L’edificio comunale ha due piani – ha dichiarato ancora Sereni - quindi al piano troveranno spazio le associazioni del territorio, a piano terra lo spazio accoglienza".
A San Vincenzo a Torri il primo obiettivo è chiudere i lavori sulla nuova Toti, plesso montessoriano, ma anche si punta anche alla riqualificazione dei percorsi. "Lavoreremo alla viabilità – ha detto la sindaca – insieme a tracciati pedonali e ciclabili. A San Martino invece demoliremo l’ex scuola (era pericolante e vuota da tempo ndr) e l’idea è realizzare un edificio in bioedilizia con vocazione sociale e turistica, visto che ci sono molti gruppi di turismo ‘lento’".
La demolizione, già finanziata, è prevista entro l’anno.
Lisa Ciardi