
La "vannaccizzazione" rischia di azzerare il gruppo consiliare uscente della Lega che per 5 anni ha fatto opposizione al Pd...
La "vannaccizzazione" rischia di azzerare il gruppo consiliare uscente della Lega che per 5 anni ha fatto opposizione al Pd e a Giani. Sondaggi alla mano, due sono i seggi sicuri per volere del generale Roberto Vannacci: Massimiliano Simoni nel listino bloccato e Tommaso Villa, capolista su Firenze 1. E poi c’è Pisa, terra di Elena Meini, in corsa per la rielezione.
Le sue battaglie di questa legislatura? "Servirebbe un libro più che un’intervista La legge ’Mai soli’, nata dopo la tragedia di Luana D’Orazio, madre 22enne morta sul lavoro a Montemurlo. Provo rancore perché non c’è stata la volontà politica di trovare le coperture per approvare una misura pensata per dare un contributo ai minori orfani di genitori morti sul lavoro. O i 2mila emendamenti della Lega per opporsi allo stravolgimento dei criteri di premialità per le case popolari".
E in caso di rielezione?
"Tolto l’abolizione dell’addizionale irpef che Giani regalò ai toscani sotto Natale? Il numero verde unico per il soccorso degli animali d’affezione e non".
Difficile però far scattare il terzo seggio a Pisa, sondaggi alla mano…
"Mi sto godendo i frutti di 5 anni di lavoro a stretto contatto con il mondo del volontariato, quello produttivo, e coi militanti del mio partito. Ma è dura, senza listino bloccato sarebbe scattato di sicuro. Il partito è compatto sulla mia figura, ma ho scelto di ovattarmi dai battibecchi apparsi sui giornali".
Appunto. Ceccardi lamenta un "partito caserma", Baldini dice che è corroso "da derive nostalgiche", Galli si ricandida e poi ci ripensa. Tutti contro Vannacci?
"Sento, so di battibecchi e leggo i giornali. Non sono mai uscita pubblicamente finora perché in 12 anni di militanza non ho mai voluto addentrarmi in dinamiche interne. Lo faccio solo per dire che avrei trovato giusto che i consiglieri uscenti fossero stati nominati capilista nei rispettivi collegi. Anche perché Firenze con Galli, Lucca con Baldini e Pisa con me rappresentavano le tre province più facilmente elettive. Ma la Lega è una, e Vannacci ha preso la tessera perché ha sposato appieno i nostri valori. Spero si faccia megafono anche dei nostri temi. Ma l’aver portato a non correre Baldini e Galli dopo 5 anni di ottimo lavoro non è stato un buon servizio al partito".
Se la Lega arrivasse terza, dietro a Forza Italia, Vannacci avrebbe fallito?
"Sia lui che la Lega. Vannacci può amplificare il racconto di quanto fatto dagli uscenti dal 2020 a oggi. Se non saremo in grado di farlo, andrà messo in discussione non il singolo, ma l’intero progetto. Il 14 tireremo le somme".
Francesco Ingardia