STEFANO BROGIONI
Cronaca

Indagini sul sito sessista. Un fascicolo in procura: "Diffamata la sindaca"

Convocato l’amministratore per risalire agli autori dei commenti. Lui non risulta indagato. Funaro: "Donne, denunciate sempre".

Convocato l’amministratore per risalire agli autori dei commenti. Lui non risulta indagato. Funaro: "Donne, denunciate sempre".

Convocato l’amministratore per risalire agli autori dei commenti. Lui non risulta indagato. Funaro: "Donne, denunciate sempre".

FIRENZE

La procura di Firenze indaga in proprio sul sito “Phica.eu“ e lo fa in seguito alla denuncia per diffamazione presentata dalla sindaca Sara Funaro. Tra le migliaia di foto finite sulla pagina sessista, sono state commentate anche immagini pubbliche della prima cittadina. Quando lo ha scoperto, Funaro ha presentato denuncia alla polizia postale.

E in seguito alla denuncia, l’amministratore del sito, Vittorio Vitiello, 45 anni, che vive a Firenze, è stato convocato e, come accaduto altre volte in passato, avrebbe messo a disposizione gli indirizzi per risalire agli autori di post e commenti.

Anche nel 2018, infatti, il sito (che all’epoca aveva l’estensione .net anziché .eu) era stato oggetto di un’indagine per trattamento illecito dei dati personali, ma l’admin non era tra gli indagati, perché l’attenzione degli inquirenti si concentrò su chi aveva fatto razzia di foto di ragazze fiorentine e le aveva caricate sul sito, esponendole a commenti, insulti e ludibri.

L’inchiesta fiorentina, alimentata dalla denuncia della sindaca, va avanti indipendentemente da quelli che saranno gli sviluppi della "maxi indagine" che si sta articolando in questi giorni a Roma, dove il caso della pagina ’Mia moglie’ su Facebook e quello del sito ’fiorentino’ potrebbero riunirsi.

Ieri a radio Capital, Funaro ha ammesso di non aver mai sentito il nome dell’amministratore di ’Phica.eu’.

"Cosa gli direi se lo incontrassi? Gli farei una domanda, su come pensa che possano reagire le donne, se non si rende conto di aver violato la privacy e di aver fatto qualcosa di veramente grave".

"Io penso che bisogna denunciare, per difendere tutte le donne, se non si denuncia queste cose continueranno sempre - ha aggiunto Funaro -. La domanda che mi pongo è questa: se all’interno di questi siti finisce una ragazza con delle fragilità cosa succede? Appena ho visto le mie immagini ho avuto una sensazione di sdegno ma niente di più. Quando sei un personaggio pubblico sei abituata a ritrovarti in queste situazioni, anche se non dovrebbe essere così. Il mio pensiero è andato immediatamente a tutte le altre donne. Viene un senso di rivalsa come per dire muoviamoci subito". Sui problemi del web, ha concluso la sindaca, "quante realtà ci sono dove ragazzini subiscono bullismo? O quanti siti pedopornografici ci sono? Ci sono tante situazioni dove" c’è da "lottare".

ste.bro.