SANDRA NISTRI
Cronaca

Incidenti sulla Barberinese: "Colpa di velocità e sorpassi"

Dati preoccupanti forniti dall’assessore Venturini in consiglio comunale "Aumentare i controlli".

L’ultimo scontro frontale sulla Barberinese è costato la vita a un poliziotto di 59 anni

L’ultimo scontro frontale sulla Barberinese è costato la vita a un poliziotto di 59 anni

Nei primi mesi del 2025 sono stati ben nove gli incidenti registrati sulla Sp8. Solo uno ha visto danni a cose mentre in altri sette sono stati registrati feriti (anche gravi come nel caso dello scontro dello scorso 28 maggio) e l’ultimo, due settimane fa, ha fatto registrare una vittima, il 59enne Matteo Petti, poliziotto dell’Ufficio immigrazione della Questura di Firenze. Diversi sinistri si sono verificati nella curva critica in località Pontenuovo ma, all’origine dei vari episodi, più che la morfologia della strada sarebbero le alte velocità e, soprattutto, i sorpassi azzardati. Sempre nei primi mesi di quest’anno sulla ‘Barberinese’ sono state rilevate oltre 60 situazioni con violazioni accertate. Dati preoccupanti quelli forniti, in consiglio comunale, dall’assessore alla polizia municipale Marco Venturini durante la discussione di una mozione, presentata da tutti i gruppi consiliari senza simboli ed approvata all’unanimità, per chiedere la messa in sicurezza della Sp8.

L’atto impegna il sindaco e la giunta ad attivarsi in tutte le sedi, a partire dalla Città Metropolitana che gestisce la strada e dalla Prefettura di Firenze, per rappresentare la gravità della situazione e sollecitare provvedimenti urgenti per la messa in sicurezza della SP8; ad aprire formalmente un tavolo di confronto con la Città Metropolitana di Firenze, coinvolgendo anche il Comune di Barberino di Mugello e società Autostrade fino a quando non saranno ultimati i lavori sulla carreggiata Nord per individuare soluzioni condivise da attuare anche durante le chiusure del tratto autostradale, per gestire meglio il traffico che si riversa sulla viabilità ordinaria. Inoltre si sollecita un coinvolgimento nel confronto tecnico anche della polizia locale, per analizzare le possibili proposte attuabili e valutare se ci sono le condizioni per intensificare i controlli lungo i tratti più critici anche con l’istituzione di posti di blocco, controlli sulla velocità e altre forme di vigilanza attiva. Tra le ipotesi per prevenire comportamenti scorretti anche il miglioramento della segnaletica nei punti più critici, l’adozione di bande rumorose e di attraversamenti rialzati in prossimità dei centri abitati. Il tutto da unire ad una campagna di sensibilizzazione alla prudenza.

Sandra Nistri