
L'incendio che ha devastato il Viper di Firenze (Foto Marco Mori/New Press Photo)
Firenze, 26 agosto 2025 – Fumi contenuti, niente amianto e nessuna contaminazione delle acque. Sono le prime rassicurazioni che arrivano da Arpat, intervenuta dopo il violento incendio divampato nella tarda serata di sabato 23 agosto al Viper Theatre. L’agenzia ambientale ha fatto chiarezza con una nota, al termine dei sopralluoghi svolti dai tecnici sul posto.
"Giunti al Viper nelle prime ore di domenica, i tecnici hanno rilevato che il vento, di debole intensità e con direzione variabile verso sud–sud est, ha contribuito a mantenere i fumi bassi e circoscritti all’area dell’incendio”, si legge nella nota. Per precauzione, è stato comunque raccomandato ai residenti vicini di limitare l’esposizione all’aperto e tenere chiuse le finestre per l’intera giornata di domenica scorsa. Non è stato invece ritenuto necessario allertare i comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Scandicci.
Secondo i vigili del fuoco, a bruciare sono stati soprattutto arredi interni – tendaggi, poltrone, divanetti – oltre ad alcuni monitor e apparecchiature audio. È stata esclusa in modo netto la presenza di amianto. Le fiamme hanno però coinvolto anche materiali plastici dell’impianto elettrico e dell’isolamento del tetto: in questi casi può formarsi una quantità limitata di sostanze tossiche che – spiegano i tecnici – rimangono comunque confinate nelle aree immediatamente limitrofe al rogo.
Capitolo acque di spegnimento: nessuna dispersione nell’ambiente. L’acqua utilizzata dai vigili del fuoco è defluita in un piazzale cementato dotato di tombini per le acque meteoriche, senza causare allagamenti né ristagni. Anche il vicino collettore è stato controllato, senza tracce di reflui a monte o a valle. Un incendio che insomma ha spaventato il quartiere ma che, stando agli accertamenti di Arpat, non ha lasciato conseguenze ambientali gravi al di fuori della zona del Viper.