
Allarme per il fumo provocato dall’incendio, il Comune: "Chiudete le finestre". Fuori dalla struttura vivono alcuni senzatetto. Ora è a rischio la stagione autunnale.
Il Viper Theatre, noto palcoscenico fiorentino di artisti famosi e o emergenti e simbolo di una periferia (quella delle Piagge) incubatrice di talenti e riqualificazione sociale voluto anni addietro da Palazzo Vecchio, è andato quasi distrutto dopo due roghi, divampati a distanza di qualche ora l’uno dall’altro, che mettono ora a rischio la stagione artistica. Il tetto del locale è in parte crollato, sotto gli occhi del direttore artistico, Marco Caciagli, che è certo che l’incendio "sia partito dall’esterno", dove per altro avevano trovato un ricovero, approfittando della chiusura per la pausa estiva, un gruppo di senza fissa dimora.
Tutte le ipotesi sono aperte, la polizia non si sbilancia, in attesa di accedere alla struttura dove, da sabato notte, hanno lavorato incessantemente le squadre dei vigili del fuoco, utilizzando anche un robot. Più che le fiamme, a consumare la copertura ignifuga del Viper, è stato il calore. E più che il fuoco, a far paura al quartiere e alle frazioni vicine, è stato il fumo: il comune di Firenze, su consiglio di Asl e Arpat, ha invitato i residenti delle zone prossime all’incendio a chiudere le finestre e limitare le attività all’aperto.
"Le fiamme si sono innescate esternamente al teatro, questo è garantito - dice Caciagli -. Ancora non possiamo sapere poi come l’incendio si è propagato perché finché non arriverà il verbale dei Vigili del Fuoco non si saprà, l’unica cosa garantita è che è accaduto tutto inizialmente all’esterno e poi ha intaccato una delle porte di emergenza, e in altezza è arrivato a colpire il tetto. Dato che quest’ultimo è nuovo, è di ultimissima generazione, ignifugo, e di altissima qualità, all’interno delle intercapedini probabilmente c’erano delle piccole fiamme che poi hanno generato questa catastrofe. Essendo il tetto ignifugo non fa fiamme ma fa fumo, e questo anche per i Vigili del Fuoco è un problema perché ci vorrà molto più tempo ad estinguerlo. Il tetto del teatro per la sicurezza del pubblico è fantastico ma se si creano situazioni come si è creata stavolta, partendo dall’esterno del locale, per gli operatori che devono spegnere, tutto diventa più lungo".
E l’apertura autunnale adesso è davvero a rischio: "Nel teatro non c’era nessuno perché non c’è attività, sarebbe dovuta iniziare il 27 settembre. Non sarà semplice ripartire. Le istituzioni però si sono fatte avanti e fatte sentire, la speranza è quella di poter ricostruire il teatro perché comunque i danni sono ingenti. Questa è una struttura che è importante a livello nazionale e non solo cittadino".
La sindaca Sara Funaro ha promesso aiuto per la struttura di proprietà pubblica: "Stiamo monitorando la situazione e continueremo a seguirne l’evolversi, in settimana con l’assessora alle politiche giovanili Letizia Perini ci recheremo lì per un sopralluogo e per verificare i danni e intervenire. Siamo e saremo al loro fianco, il Viper è un presidio di socialità, cultura, un luogo di musica e spettacolo, non può restare chiuso, faremo di tutto perché possa riaprire con l’avvio della stagione".