
’Safe Drive’ è l’apparecchio che da settembre aiuterà la Municipale a rilevare chi guida senza cintura o col cellulare sulla Sr 69
I primi di settembre scatteranno le multe ’suggerite’ dal "Safe Drive", l’apparecchiatura che il Comune di Figline e Incisa sta sperimentando (insieme a Prato) per la ditta Sodiscientifica. L’alto palo con numerose telecamere veglia sulla Strada regionale 69, più o meno all’altezza della ex Bekaert: la tecnologia sperimentale basata sull’intelligenza artificiale verifica – nel rispetto della privacy - se il guidatore indossa la cintura di sicurezza oppure sta usando il cellulare per telefonare o per mandare messaggi.
Non fa la multa, ma manda un alert alla municipale: una pattuglia poco più a valle, ferma l’auto e compila il verbale. Per ora non sono state elevate contravvenzioni, ma raccolti i dati. E quanto emerge sorprende: sono più le infrazioni da cinture di sicurezza non allacciate che quelle da uso di cellulare. Il rapporto è 60-40. C’è chi pur di non mettere la cintura (dispositivo spesso salvavita) e zittire il "cicalino" dell’auto o per ingannare visivamente gli agenti di polizia, la inserisce sopra il sedile e poi si siede, tenendola alle spalle. Un comportamento pericoloso e illecito. Tra pochi giorni sarà sanzionato con contestazione immediata da parte di un vigile in carne e ossa e relativa decurtazione di punti sulla patente. A fine ottobre, ricorda il comandante della municipale di Figline e Incisa Alessandro Belardi, finirà il periodo sperimentale concordato con la Sodiscientifica, ma potrebbe essere procrastinato ancora di qualche mese. Poi il Comune deciderà se acquistarlo. Nel frattempo la ditta costruttrice sta usando i dati che le arrivano da Figline e da Prato per tarare l’apparecchio sulle reali esigenze delle forze dell’ordine.
Il luogo dove è stato sistemato il Safe Drive è stato scelto perché ad alto traffico, con una buona visibilità e la possibilità di fermare le auto in sicurezza. Poco più in là nei prossimi mesi sarà installata anche una nuova telecamera di videosorveglianza ad ampio raggio, già finanziata dal Comune insieme ad altre 7 da sistemare per lo più in punti di snodo. Ulteriori 8 sono state approvate dalla prefettura in attesa del via libera del ministero. Saranno utili come prevenzione, controllo del territorio, verifica in caso di incidenti, per vigilanza e anche per beccare gli scaricatori abusivi di rifiuti. Vicino all’ex Bekaert andranno anche a vigilare sulla futura area di sosta dei mezzi di Autolinee Toscana, che sarà lì realizzata.