NICOLA DIRENZONE
Cronaca

Il motomondiale fa ricco il Mugello: "Affari in aumento, una vittoria"

Boom di presenze e soggiorni più lunghi per gli spettatori: crescono gli introiti per le attività. Confesercenti: "Pernottamenti fino a una settimana, i tifosi ora vogliono vivere un’esperienza completa".

È stata un’edizione da incorniciare quella del Motomondiale 2025 in Mugello. Non solo perché ha fatto registrare il tutto esaurito nelle strutture ricettive di in un’ampia zona che ha travalicato i confini dell’area. Quanto perché sono emerse tendenze che, se confermate, potrebbero incrementare la qualità dell’indotto economico prodotto dalla manifestazione.

A fare il punto sono Letizia Tempesti e Daniele Farnetani, rispettivamente funzionaria e presidente di Confesercenti Mugello. "Molte strutture ricettive - afferma Tempesti - hanno ospitato spettatori arrivati il mercoledì prima delle gare e che sono rimasti fino al martedì successivo, approfittando per fare un po’ di vacanza. Si tratta di turisti che sono stati visti, ad esempio, anche all’outlet, e che sul territorio hanno fatto lavorare ristoranti e botteghe". "I soggiorni di svariati giorni - conferma Farnetani - solitamente erano solo quelli dei team e degli addetti ai lavori, che scelgono strutture molto vicine all’autodromo. Bene - aggiunge - se adesso invece la tendenza si estende anche agli spettatori e alle strutture del resto del Mugello".

C’è poi un altro aspetto emerso dall’ezione 2025. Se c’è chi sceglie di vivere l’esperienza a 360 gradi pernottando in autodromo, c’è anche chi, invece, una volta fuori dalla pista cerca momenti di tranquillità. Due fasce diverse di pubblico: "Per quanto riguarda gli eventi - afferma Tempesti - la parte del leone l’ha fatta l’autodromo, e i giovani sono in gran parte rimasti al suo interno". Se questo, come comprensibile, ha limitato alcuni aspetti dell’indotto legato all’evento, ha però qualitativamente migliorato il suo impatto sul Mugello. Come spiega Farnetani, proprietario del camping Il Sergente: "Ci sono state edizioni, in passato, nelle quali nei paesi fuori dall’autodromo, la notte si sono create situazioni difficilmente gestibili. Adesso invece - afferma - è tutto molto migliorato. Ci sono famiglie, che il giorno vanno in’autodromo, ma che poi vogliono riposare. In questo senso - conclude - l’organizzazione di eventi interni alla pista ha aiutato molto".

Anche il popolo della MotoGp sta cambiando. Certamente sono ormai archiviati i tempi della marea gialla dei tifosi di Valentino Rossi. Come ricorda Farnetani con un aneddoto: "Era il 2010, l’anno in cui Valentino si ruppe una gamba nelle prove libere. In struttura vedevo la gente che tornava a casa prima del previsto e non capivo perché, pensavo ci fosse qualche problema legato alla sistemazione. Poi mi spiegarono che andavano vià perché Valentino era caduto". Insomma, se si confermeranno le tendenze emerse, la vacanza al Mugello in occasione della MotoGp forse diventerà quella di un pubblico più maturo. Anche se anche quella grande passione, soprattutto quella, è la febbre della MotoGp.