
Installazione di nuove telecamere in una immagine d’archivio
Le telecamere saranno il primo segno tangibile del piano sicurezza per il giardino di via Carducci e via Deledda. Dopo l’appello che i cittadini hanno lanciato dalle pagine de La Nazione, il caso è finalmente finito sotto i riflettori. "Dieci anni di silenzi e negazione del problema – raccontano i residenti – mesi e mesi di assenze, lettere senza risposta, ma ora qualcosa si muove". Anche l’amministrazione, dopo le promesse verbali della sindaca Sereni ha organizzato un incontro coi residenti, fissato per martedì 16 alle 17,30. Il giorno dopo alle 21 sarà Scandicci civica a fare un’iniziativa pubblica proprio sul giardino, come segno tangibile che quell’area appartiene ai cittadini e non ai ‘maranza’ che lo occupano. La sindaca in via Deledda porterà anche i tecnici di verde e polizia municipale, oltre ai rappresentanti della giunta. Ha invitato anche i carabinieri.
"La videosorveglianza rappresenta sicuramente la prima delle nostre proposte – sottolinea – ma non ci presenteremo con un pacchetto predefinito. La sicurezza è un bene comune, e dobbiamo condividerlo, ascoltare le idee, fare in modo che gli stessi residenti ascoltino gli operatori della sicurezza. In più la questione Deledda-Carducci sarà portata all’incontro con la prefettura, al pari delle altre zone sulle quali dobbiamo lavorare. Il giardino è un pezzo di città, i residenti devono potervi accedere senza paura".
Da parte dei residenti sicuramente c’è una grande soddisfazione per la reazione provocata dall’appello, quello dell’ultima speranza come lo avevano definito, a intervenire per sanare una situazione che è piano piano scivolata nell’occupazione ‘senza ritorno’ del giardino da parte di balordi. Un luogo di spaccio, di nottate ad alto tasso alcolico, schiamazzi e violenze. Non si contano gli ubriachi raccolti specialmente nei fine settimana. Arrivano con bottiglie piene di alcolici, poi litigano o stramazzano a terra senza coscienza. La droga circola tranquillamente, come i cittadini hanno documentato con video e foto. Una situazione davvero difficile da gestire perché se qualcuno si avvicina per chiedere di farla finita, viene respinto con le minacce. Adesso la politica si è mossa con due incontri, in sequenza: prima l’opposizione ha annunciato il proprio, poi la maggioranza. Segno che il confronto politico non conosce pause.
Fabrizio Morviducci