SANDRA NISTRI
Cronaca

Il circolo ignora l’ordinanza. Notti insonni a Quinto

Musica ad alto volume: un altro fine settimana da incubo per i residenti. Fioccano le proteste: "Siamo esasperati, serve un intervento risolutivo". .

Un intervento dei vigili (foto d’archivio)

Un intervento dei vigili (foto d’archivio)

Note ‘alte’ anche lo scorso fine settimana nel quartiere di Quinto Basso con proteste ancora a non finire di chi abita in zona. Lo scorso sabato infatti, nonostante l’ordinanza a firma del sindaco Lorenzo Falchi ancora in vigore a carico di un circolo che impone lo stop alla musica alle 22 e volumi compatibili con il contesto circostante durante il giorno, l’attività musicale è proseguita fino almeno a mezzanotte con molte persone che hanno contattato le forze dell’ordine chiedendo un intervento. Lo stesso scenario si era verificato il fine settimana precedente con l’arrivo in zona della polizia locale e una multa molto salata comminata ai gestori del circolo: "Non è possibile – sottolineano alcuni residenti di Quinto – che non si riesca a fare rispettare un’ordinanza: lo scorso sabato oltre alla musica abbiamo avuto anche i fuochi d’artificio e, a quanto sappiamo, per spettacoli di questo tipo occorrono particolari accortezze e permessi. Diversi di noi sabato hanno chiamato i vigili e le forze dell’ordine chiedendo di effettuare controlli e, come sempre, anche inviato video ai canali social del sindaco per far comprendere in diretta la situazione. Siamo esasperati, è necessario risolvere una volta per tutte questa situazione magari con un intervento diretto e in prima persona, con la polizia municipale e le forze dell’ordine, del sindaco stesso".

Anche sabato scorso, in realtà, dopo le tante segnalazioni ricevute la polizia locale è intervenuta, in più occasioni, al circolo ma ogni volta, pur con la presenza rilevata di persone, la musica era spenta quindi non è stato possibile effettuare sanzioni. Sulla questione, intanto, interviene il capogruppo della Lega Daniele Brunori chiedendo una risoluzione immediata del problema: "Il rispetto delle regole e della convivenza civile – dice - non può avere eccezioni. Nessuno deve sentirsi autorizzato a trasformare le nostre strade in discoteche a cielo aperto, arrecando disturbo e creando disordine. Chiediamo con forza alle autorità competenti di intervenire con urgenza per ripristinare l’ordine, la legalità e la serenità dei quartieri coinvolti. La sicurezza e la qualità della vita dei cittadini sestesi vengono prima di tutto".