
Una trentina di persone da mesi in un terreno privato accanto al giardino. Lo sfogo di Pierguidi: "La Lega dice di risolvere i problemi in 24 ore? Lo faccia".
Nervi incandescenti al Mensola dove la ’vecchia’ occupazione di un terreno agricolo di un privato, praticamente attaccato al parco, va in grossando le sue file e moltiplicando le grane per i frequentatori dell’area verde, polmone di Coverciano. Le segnalazioni relative a minacce, comportamenti scontrosi spesso figlie di una bottiglia di birra in più e di grane varie non si contano.
Tanto più che, secondo i residenti della zona, alcuni degli occupanti sono soliti spostarsi nelle strade limitrofe creando grattacapi in modalità cassa di espansione.
La questione è nota da tempo ma soluzioni al momento non se ne trovano con i cittadini che protestano, il centrodestra che alza la voce e il presidente del Quartiere 2, Michele Pierguidi, che non ha mai nascosto il problema decide di farsi sentire. E lo fa con una diretta Facebook sul suo canale togliendosi ben più di un sassolino dalla scarpa e parlando di "una sitazione folle".
"In questi terreni privati c’è una grandissima occupazione di tanti personaggi, la maggior parte cittadini rumeni che in bicicletta si muovono nel quartiere creando insicurezza e problemi" premette Pieruidi nel video".
Poi l’attacco alla Lega: "Ho letto i loro manifesti dove annunciano che con il nuovo decreto sicurezza basteranno 24 ore per ripristinare la legalità. Bene, io non voglio fare polemche voglio concretezza" e poi con una punta di sarcasmo punzecchia così: "Io ve ne do anche 48 di ore...".
Per il presidente del Quartiere 2 – che quasi mai si sottrae alle polemiche sollevate dai cittadini specialmente sui social – quella del Mensola resta una situazione "pericolosa per la zona e anche per chi occupa visto che poche settimane fa proprio qui è scoppiato un incendio". "Questa situazione – conclude – crea insicurezza nei cittadini che non possono utilizzare in sicurezza il parco. Invece di accusare il presidente del Quartiere quando c’è un Cosp la Lega Con le forze dell’ordine venite a risolvere questo grande pericolo". Cittadini e frequentatori del parco si fogano raccontando di episodi inquietanti che avvengono specialmente di notte con schiamazzi, gente che si rincorre e rumore di cocci di bottiglia infranti sull’asfalto. Per chi al parco va per una corsetta nel tardo pomeriggio o anche solo per fare una passeggiata con il cane gli sguardi torvi sono all’ordine del giorno tanto che molti frequentatori dell’area preferiscono fermarsi nella parte ’nord’ del parco, divisa dalla strada, tenendosi a debita distanza dal terreno occupato dove, al momento, sembrerebbe ci fossero accampate, tra verde e baracche tirate su alla meno peggio, almeno una trentina di persone.
Il 20 giugno scorso una lunga colonna di fumo si alzò dall’accampamento destando preoccupazione in tutto il quartiere. Gli occupanti riuscirono a fuggire dal rogo divampato forse da un fornellino. Tempo fa la polizia municipale aveva smantellato un altro accampamento vicino, in zona via del Mezzetta. Al parco del Mensola un epilogo è atteso da tempo.
Comunque un eventuale sgombero non basterebbe forze a risolvere la questione in toto. "Anche quando procederemo ad allontanarli – fece notare all’inizio dell’estate ancora Pierguidi – il problema non sarà risolto ma solo spostato un po’ in là. Loro vivono malissimo, per le condizioni igieniche e tutto il resto. Ma c’è anche un senso di insicurezza degli abitanti, perché vivono con furti di biciclette, probabilmente piccolo spaccio, furti di rame. A volte bruciano la gomma per tirare fuori il rame, quindi alla fine magari viene fuori anche un incendio".