
Le associazioni di categoria chiedono un confronto .
di Rossella Conte
Le guide turistiche fiorentine non ci stanno. Lo spostamento, a partire dal 2 luglio, dei punti di carico e scarico dei bus turistici dai lungarni della Zecca a piazza Vittorio Veneto solleva critiche diffuse nel settore, non tanto per la necessità dei lavori alla tramvia – che viene riconosciuta e compresa – quanto per la mancanza di dialogo e per le difficoltà pratiche che ne deriverebbero. Confguide Firenze, Federagit Confesercenti e AGTA – le principali associazioni di categoria – esprimono preoccupazione per una decisione presa senza un confronto vero con chi, ogni giorno, lavora sul campo.
"Siamo consapevoli della necessità dei cantieri e riconoscenti per l’impegno dell’amministrazione nell’installare nuovi servizi igienici presso il nuovo punto di arrivo", scrive Maria Paola Migliosi, presidente di Confguide Confcommercio Firenze. "Ma la distanza da percorrere da piazza Vittorio Veneto al centro storico rappresenta una difficoltà oggettiva per i turisti senior e per chi ha mobilità ridotta. In estate, può diventare un disagio serio". Le guide chiedono soluzioni temporanee per accompagnare i visitatori verso il centro durante il periodo dei lavori. "Sarebbe un gesto concreto verso un turismo inclusivo, attento ai più fragili", prosegue Migliosi, aprendo alla disponibilità per un incontro e per una collaborazione costruttiva.
Federagit Confesercenti non usa mezzi termini e parla di occasione persa. "Non c’è stata volontà di affrontare in maniera strutturata la questione dell’accesso e della sosta dei bus", afferma il presidente Marco Verzì, ricordando come la richiesta di aprire un confronto fosse già stata avanzata nel novembre 2024. "Il nostro settore è stato ignorato. In questi anni abbiamo avanzato proposte per una regolamentazione migliore, ma tutto è rimasto lettera morta. E nel frattempo, invece di valorizzare l’apporto economico dei turisti in pullman, si è preferito criminalizzarli, ignorando le esigenze di famiglie, anziani e disabili". Un attacco diretto alla giunta arriva infine da AGTA, l’associazione delle guide abilitate, che parla di "disprezzo per i turisti e per gli operatori". La presidente Isabella Ruggiero denuncia il mancato coinvolgimento del settore: "Lo spostamento era previsto per l’autunno. Poi è stato anticipato con appena un mese di preavviso. Invitiamo la Sindaca e gli assessori a provare il percorso a piedi sotto il sole di luglio: non ci sono servizi, non ci sono bar. Migliaia di persone, tra cui molti crocieristi anziani, dovranno camminare 30-45 minuti tra degrado e zone residenziali. È inaccettabile". AGTA sottolinea il valore economico portato dai crocieristi, che in poche ore spendono milioni di euro tra musei, artigianato e ristoranti. "Non sono turismo mordi e fuggi, e meritano rispetto. Questo atteggiamento danneggia anche l’immagine della città all’estero, dove il turismo si pianifica con mesi di anticipo".
Tutte le sigle concludono con un appello: "Apriamo un tavolo di confronto vero. Noi ci siamo, pronti a collaborare per soluzioni sostenibili, che tengano insieme le esigenze della città e di chi la rende viva ogni giorno".