
L’impatto della svolta sull’economia
La prima svolta sull’aeroporto di Firenze è arrivata con il parere favorevole espresso dalla Commissione Via-Vas sul masterplan di Peretola. Una decisione che sblocca un percorso rimasto fermo per anni, riducendo le prescrizioni da 70 a 13 e aprendo la strada ai prossimi passaggi burocratici. Il via libera ha acceso le reazioni del mondo economico fiorentino, che da tempo considera l’ampliamento dello scalo un tassello decisivo per la competitività della città e della Toscana.
"Accogliamo con favore che la procedura si sia sbloccata e speriamo che le pratiche, nel rispetto di tutte le norme di legge, procedano velocemente – afferma Massimo Manetti, presidente della Camera di commercio di Firenze –. Siamo convinti che lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze sia fondamentale per la crescita del territorio, anche nel rapporto integrato con lo scalo di Pisa".
Sulla stessa linea Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Toscana Centro e Costa che si esprime così in merito alla svolta di Peretola: "Sono molto felice, è una decisione importante. Noi aspettiamo solo di decollare. Per quanto ci riguarda, chiediamo che l’aeroporto si realizzi il prima possibile: Firenze ne ha bisogno. È fondamentale per incentivare un turismo di qualità e per il business del territorio".
Toni ancora più diretti arrivano da Aldo Cursano, presidente di Confcommercio Firenze: "La raggiungibilità è la vita o la morte di una destinazione. Abbiamo bisogno come il pane di un aeroporto più sicuro e competitivo, abbiamo perso opportunità in ambito congressuale e business, target che non si accontentano del selfie o del panino. Non possiamo più perdere tempo in liti condominiali: lo sviluppo aeroportuale è nell’interesse di tutti".
Entusiasta anche Jacopo Ferretti, direttore di Confartigianato Firenze: "Accogliamo con grande soddisfazione il parere positivo. – esordisce nella sua riflessione – È un passo avanti atteso da troppi anni, conferma la bontà di un progetto strategico per la città e per la Toscana. Peretola più grande significa più competitività per le imprese, più lavoro per i giovani, più attrattività per l’economia locale. Le prescrizioni ridotte sono un segnale che sviluppo e sostenibilità possono coesistere. Ora auspichiamo che i cantieri partano senza ulteriori ritardi. Prendiamo atto con favore che le prescrizioni siano oggi sensibilmente ridotte (da 70 a 13), e siamo certi che Toscana Aeroporti le valuterà con attenzione e responsabilità, per garantire il pieno rispetto dell’ambiente e del territorio".
Claudio Bianchi, presidente di Confesercenti Firenze, parla di "una buona notizia per Firenze e la città metropolitana, almeno per chi crede nello sviluppo e nella crescita economica del territorio". E aggiunge: "Speriamo che tutto proceda velocemente, senza gli intoppi e le lentezze burocratiche del passato. Abbiamo troppo bisogno di infrastrutture di questo tipo". Chiude il coro Luca Tonini, presidente di Cna Toscana: "Abbiamo sempre espresso la nostra posizione, siamo molto soddisfatti, speriamo si riesca a realizzare l’aeroporto in maniera veloce. Spero davvero si vada rapidamente".