
Il sindaco di Montecatini Terme Claudio Del Rosso insieme al direttore di Confcomercio Pistoia-Prato Tiziano Tempestini (Goiorani)
Confcommercio Pistoia-Prato conferma con fermezza il proprio sostegno al percorso della Fondazione Turismo-Dmo avviato a Montecatini, ritenendolo uno strumento moderno ed efficace per la gestione integrata della destinazione turistica. Un percorso che, pur nei tempi e nei modi richiesti dalla forma amministrativa, sta procedendo con concretezza e che rappresenta una scelta coerente con quanto la nostra associazione sostiene da anni a livello locale, regionale e nazionale.
L’associazione di categoria, da sempre una sostenitrice di questo progetto che ha l’obiettivo di dare nuovo slancio al turismo di Montecatini, torna così su quello che definisce "il principale dei prossimi strumenti turistici per abilitare un’ulteriore crescita dell’economia territoriale".
L’intervento dell’associazione di categoria arriva in modo preciso dopo l’affondo del tesserato dem – affondo da quale il Pd provinciale si era subito smarcato – Ennio Rucco, che, fra le critiche mosse al sindaco Del Rosso, sulla Dmo aveva detto: "Una Fondazione Turismo che si fonda sulla defenestrazione di chi il turismo lo produce è infausta". "La Dmo – precisa Confcommercio Pistoia-Prato – non è un’operazione estemporanea, ma una strategia organica per lo sviluppo turistico, fondata sulla sinergia tra pubblico e privato, sulla valorizzazione delle eccellenze territoriali e su una visione di lungo periodo. Sostenere questo percorso oggi significa desiderare che Montecatini torni ad essere un punto di riferimento sulla mappa globale del turismo. Per questo non possiamo permetterci esitazioni".
All’inizio di settembre è prevista la pubblicazione del bando nazionale destinati alla selezione del direttore della Fondazione Turismo. Confcommercio Pistoia Prato sottolinea che il suo appello "è rivolto a tutta la comunità. È il momento di essere uniti, di superare le resistenze legate a visioni di retroguardia. Si tratta di posizioni che non fanno che ostacolare un processo già avviato e capace di portare benefici reali, duraturi e condivisi. La città ha bisogno di aprirsi a nuove idee e a nuove visioni, di credere nella propria capacità di innovarsi e attrarre, mettendo a sistema competenze, energie e investimenti. L’adeguamento della tassa di soggiorno va proprio in questa ottica, dimostrandosi funzionale per alimentare la nuova strategia di rilancio turistico del territorio".
Da. B.