
La loro gioia imperturbata regala sensazioni che gli umani spesso faticano a comprendere
Ciro Vestita
Scriveva Fjodor Dostoevskij: Amate gli animali: Dio ha donato loro i rudimenti del pensiero ed una gioia imperturbata. Non siate voi a turbarla, non li maltrattate, non privateli della loro gioia, non contrastate il pensiero divino. Uomo, non ti vantare di superiorità nei confronti degli animali: essi sono senza peccato, mentre tu, con tutta la tua grandezza, insozzi la terra con la tua comparsa su di essa e lasci la tua orma putrida dietro di te. Frasi pesanti ma, dette dallo scrittore russo, sono semplicemente meravigliose.
Non solo: asseriva Socrate (450 avanti Cristo): più conosco gente nuova più apprezzo il mio cane. E, per chi crede che il mondo animale sia privo di amore, basta leggere alcune memorie del Poeta Pablo Neruda esiliato, per il suo credo comunista, nel ’39 sul lago di Budi in Cile. Questo lago era famoso per i suoi cigni neri perseguitati purtroppo da indegni bracconieri che di notte, approfittando del lento decollo di queste meravigliose creature, le uccidevano a colpi di bastone per poter vendere poi le piume a ditte che fabbricavano abbigliamento con questi tipo di materiale. Una mattina il poeta si sveglia e trova davanti alla porta della sua villa una coppia di cigni feriti da questi bracconieri.
La femmina per le gravi ferite muore dopo poche ore, il maschio lentamente si riprende grazie alle numerose cure del poeta che lo imbocca, lo nutre, lo riporta in acqua,ma il cigno è sempre più triste per la morte della sua compagna. E, una notte, questa meravigliosa creatura poggia la sua testa sul petto del poeta e muore senza cantare; e il poeta dedusse che il canto del cigno riguarda solo i cigni felici.
Morale della favola: rispettiamo gli animali; sono anche essi esseri senzienti, molto migliori di noi umani. E dal punto di vista salutistico cosa possiamo dire delle nostre bestiole? In primis utile sapere che avere un gatto o un cagnolino in casa equivale un po’ ad avere a disposizione degli ansiolitici; l’amore per queste bestiole abbassa la pressione arteriosa agli ipertesi, combatte le aritmie cardiache, e, secondo uno studio norvegese, sarebbe molto utile nella profilassi delle patologie allergiche. E’ stato infatti dimostrato che se un bambino nasce in una fattoria ove ci sono molti animali domestici, questi bambini negli anni a venire potenzieranno notevolmente la loro flora batterica intestinale considerata ormai il nostro esercito personale utile, questo, per combattere malattie respiratorie ed allergiche.
Un piccolo aiuto in più per le patologie allergiche viene da un frutto meraviglioso, il ribes, che è adesso di stagione. In ogni caso le patologie allergiche sono sempre molto subdole per cui prima di intraprendere qualsiasi terapia è sempre bene consultare il medico curante. Un metodo questo che si consiglia sempre prima di dare appunto inizio a nuova terapia contro le sempre più frequenti sindromi allergiche.