
L’area di cantiere della curva Fiesole con i lavori in corso. in uno scatto relativo allo scorso maggio
di Antonio Passanese
Dopo l’approvazione della variante al progetto di riqualificazione dello stadio Franchi, il Comune è al lavoro per mettere a punto il cronoprogramma definitivo dei cantieri del primo lotto. Un passaggio atteso che, come ha ricordato in consiglio due giorni fa l’assessora allo Sport, Letizia Perini, ancora è in itinere. Gli uffici stanno lavorando e, salvo intoppi, entro due settimane la tabella di marcia che scandirà i tempi delle singole nuove fasi di lavorazione dovrebbe essere pronta.
Il documento è atteso non solo dalla tifoseria viola, ma soprattutto dalla dirigenza della Fiorentina. Proprio il patron viola, Rocco Commisso a maggio aveva annunciato la volontà di tornare a entro fine settembre. Non è eslcluso che, durante la prima visita utile, il documento ultimato possa esser visionato dallo stesso Commisso.
La visita infatti dovrebbe coincidere con un incontro ufficiale a Palazzo Vecchio con la sindaca Sara Funaro e l’assessora allo Sport, per fare il punto sui tempi. L’amministrazione vuole chiarire, una volta per tutte, quali settori dello stadio saranno coinvolti e quando, così da garantire alla squadra e ai tifosi la necessaria programmazione logistica.
I lavori saranno concentrati nella Fiesole e in due settori di Maratona e Tribuna, ovvero quelli stessi già interessati dai cantieri. Tra gli interventi ritenuti necessari per rendere funzionale questa prima fase dei lavori la copertura della curva Fiesole, di metà Maratona e del lato nord della Tribuna, l’installazione di un sistema di dispositivi antisismici sull’anello strutturale esistente (oltre a ulteriori rinforzi sui pilastri ammalorati), la riprofilatura della Maratona (per aumentare la larghezza dei gradoni), compresa l’impermeabilizzazione e l’installazione delle nuove sedute, parapetti e recinzioni, e il restauro della Tribuna principale.
Oltre a Commisso e alla società viola, anche le forze di opposizione in consiglio comunale hanno chiesto, con insistenza, di conoscere tempi, fasi e impatti reali del cantiere. Una richiesta ribadita nell’ultima seduta di lunedì, ma alla quale, per il momento, non è seguita una risposta chiara da parte dell’amministrazione.
Il Comune punta a non ridurre la capienza dello stadio e a garantire la continuità delle partite in casa, evitando trasferimenti temporanei che rappresenterebbero un costo e un disagio per la società e i tifosi. Ma per riuscirci, serve una pianificazione millimetrica – ed è proprio quella che Palazzo Vecchio vuole finalizzare nelle prossime due settimane.