REDAZIONE FIRENZE

Ex Astor, paura alla foresteria Pertini: Sorgane piomba nel caos. "Urla, violenza e sirene"

Continui disordini fra i 70 peruviani ex Astor e le famiglie già presenti nel centro. La denuncia della Lega: "Tanti gli interventi della polizia in questi giorni"

Ex Astor, paura alla foresteria Pertini: Sorgane piomba nel caos. "Urla, violenza e sirene"

Firenze, 26 giugno 2023 – Cambia il luogo, ma la solfa è la stessa. Nella notte di sabato, urla, tafferugli e sirene provenienti dalla foresteria Pertini, dove sono stati collocati gli ex occupanti dell’Astor, l’hotel da dove sedici giorni fa è scomparsa Kataleya, hanno squarciato la quiete del quartiere Sorgane.

Il clima nel centro di accoglienza, che ha dato asilo a settanta dei peruviani sgomberati lo scorso 17 giugno dall’occupazione dell’ex albergo di via Maragliano, è stato agitato fin da subito. "Ci sono arrivate tantissime segnalazioni dei residenti che si lamentano dei continui scontri tra la famiglie dei peruviani e quelle dei romeni che già erano presenti nella struttura – svela Simone Scavullo, presidente del comitato ‘Cittadini per Firenze’ –. Sabato sera i disordini si sono intensificati e sono sfociati in degli scontri".

L’escalation dei fatti che ha fatto esplodere la situazione non è chiara, anche se le frizioni tra le due ’fazioni’ "sono all’ordine del giorno da quando gli ex occupanti dell’Astor sono arrivati alla foresteria – aggiunge Scavullo –, al punto che i residenti hanno paura a uscire di casa".

Una nuova polveriera, quindi, che sembra ricalcare le dinamiche interne all’ex hotel. "Purtroppo lo avevamo previsto dopo i “nuovi arrivi” – commentano il consigliere della Lega di Quartiere 3, Barbara Nannucci, e il commissario comunale leghista, Federico Bonriposi –. Domani quindi in consiglio comunale la giunta dovrà rispondere la ad una apposita interrogazione del nostro consigliere Massimo Sabatini. Vogliamo risposte immediate per Sorgane. Sorgane non è la pattumiera di Firenze!".

La denuncia arriva pochi giorni dopo l’assemblea pubblica, organizzata sempre dalla Lega, andata in scena al circolo di Sorgane di via Tagliamento il 20 giugno scorso. Tantissimi i cittadini che hanno partecipato all’incontro, dal quale è emerso il malessere che monta tra le vie del tormentato quartiere. Che, tuttavia, durante l’evento, ha sottolineato più volte che "nessuno è contro l’accoglienza", anzi, quando si è parlato della popolazione Ucraina, "la gente di Sorgane ha aperto all’aiuto".

Questa volta però, secondo la Lega, la situazione è molto diversa, in quanto sullo sfondo rimane la tragica storia – che tocca direttamente o indirettamente i settanta peruviani traslocati – di Kata, scomparsa da oltre due settimane, e il passato sommerso e turbolento di alcuni occupanti dell’Astor.

"I nuovi arrivi, i 70 peruviani hanno peggiorato la situazione della foresteria e della zona stessa – continuano i leghisti –, molteplici sono stati gli interventi delle volanti della polizia in questi giorni per controllare lo stato delle cose". Interventi che vengono chiesti a gran voce da ormai troppo tempo: "Il quartiere è una polveriera da prima dell’arrivo degli ex Astor – spiega Scavullo –. Con la mia palestra Chok Dee ho provato a fornire un punto di aggregazione per i ragazzi del quartiere, ma a causa della situazione in cui versa la zona gli iscritti adesso hanno paura a seguire i corsi serali". Infine, gli esponenti della Lega, oltre a fare da megafono all’allarme lanciato dai residenti di Sorgane, chiamano in ballo anche il Comune fiorentino. "Ancora oggi non sappiamo chi siano i nuovi arrivi.

Persone tranquille o protagonisti purtroppo della violenza all’interno dell’hotel Astor? Possibile che l’amministrazione non abbia un ’quadro’ della situazione?", concludono.

P. M.