
Francesco Spagnesi ai tempi in cui era parroco
Prato, 14 maggio 2025 – Mediazione finita, accordo trovato. E così nelle tasche dei fedeli torneranno circa 45mila euro dei soldi che l’ex parroco Francesco Spagnesi aveva sottratto indebitamente per fini personali, meno della metà rispetto a quanto stabilito dal tribunale. La vicenda risale al 2021: il religioso aveva utilizzato il denaro delle offerte per organizzare festini a luci rosse a base di cocaina e gbl, la cosiddetta droga dello stupro.
Il patto tra Spagnesi e la parrocchia pratese dell'Annunciazione alla Castellina prevede un risarcimento di 45mila euro a fronte dei circa 123mila più interessi stabiliti dalla sentenza di condanna del Tribunale di Prato, ma è compatibile con le capacità economiche dell'ex parroco. Diecimila euro sono già stati versati al momento dell'accettazione della proposta, altri cinquemila euro saranno pagati entro il 31 dicembre, la restante cifra sarà liquidata in dieci anni mediante rate mensili da 250 euro ciascuna. L'ex parroco, dimesso dallo stato clericale, ha anche provveduto al pagamento delle spese legali.
La parrocchia, oggi guidata da don Serafino Romeo, tramite il proprio consiglio per gli affari economici e d'intesa con il vescovo Giovanni Nerbini, ha quindi scelto la strada della conciliazione per chiudere, si spiega, la "dolorosa vicenda che ha portato profondo sconcerto nella comunità. Inoltre, "l'accordo prevede che se il pagamento pattuito non verrà adempiuto, la parrocchia potrà rivalersi secondo quanto stabilito in via giudiziaria".
Di accordo "che riteniamo onorevole e rispettoso della parrocchia" parla il vescovo: "Era necessario arrivare a conclusione di questa vicenda che tanto dolore ha provocato nella comunità ecclesiale. In primo luogo per la serenità della parrocchia. Questa soluzione ha cercato di ricomporre i criteri di giustizia e di carità". "Abbiamo sempre affermato che il nostro agire non è mai stato mosso da vendetta o rivalsa - dice ancora don Romeo - ma solo dalla volontà di superare, nella verità, quanto è successo", le parole di don Romeo.