MANUELA PLASTINA
Cronaca

Scuole per l’infanzia. Appello della Fism: "Sì al bonus regionale"

Il presidente Alessi: "La misura dei nidi gratis è stata una rivoluzione. Ora dobbiamo continuare su questa strada". Convegno con l’arcivescovo.

Leonardo Alessi, presidente per la Toscana. della Fism, la Federazione italiana scuole materne. Stamani convegno al Palaffari

Leonardo Alessi, presidente per la Toscana. della Fism, la Federazione italiana scuole materne. Stamani convegno al Palaffari

"La Regione reintroduca il bonus scuola per l’infanzia: sarà un ulteriore strumento affinché la Toscana sia prima in Italia per una libera scelta educativa". Per Leonardo Alessi, presidente Fism Toscana, la misura dei nidi gratis è stata una rivoluzione per le famiglie e ci ha reso un esempio per tutta l’Italia. "A due anni dall’entrata in vigore, possiamo tracciarne un primo bilancio più che positivo, anche sul piano dei valori che promuove – dice Alessi –. È una norma che dà speranza in un Paese con una crisi demografica senza precedenti. Questa misura è un segnale concreto rivolto ai genitori che mettono al mondo un figlio, come se la Regione gli dicesse che non sono soli e la nascita del loro figlio è un bene per tutta la società. Per questo dobbiamo farcene carico insieme". D’altronde, sottolinea Alessi, "noi l’abbiamo sempre detto. Il problema demografico è innanzitutto problema educativo, che ha a che fare con la speranza di un popolo. Ma la politica deve fare la sua parte e la regione Toscana la sua parte la sta facendo, come dimostra l’innalzamento del limite Isee per ottenere nidi gratis da 35 a 40 mila euro". La misura nidi gratis è anche, secondo il presidente Fism, "una norma di libertà: permettere anche alle famiglie a minore reddito di scegliere se mandare il figlio in una struttura comunale o privata accreditata: non è scontato".

La Fism rappresenta in Toscana 260 scuole dell’infanzia frequentate da 10.400 bambini, 163 nidi che accolgono 4.700 bambini e circa 3.000 lavoratori tra insegnanti, educatori e personale ausiliario. A Firenze rappresenta 698 posti al nido, 1500 all’infanzia, 2221 alla primaria, 842 alle medie e 869 nei licei. Alla notizia della misura dei nidi gratis nel 2023, Fism aveva annunciato la possibilità di avviare 1.000 nuovi posti nido in tre anni. "E così stiamo facendo: dopo solo due anni siamo già a 725 posti e 128 nuovi posti di lavoro, in gran parte al femminile. L’obiettivo è arrivare a 1.075 posti e 190 nuovi occupati entro il 2026" dice Alessi.

Fism Toscana questa mattina si ritrova a convegno al Palaffari di Firenze alla presenza, tra gli altri, dell’Arcivescovo di Firenze monsignor Gherardo Gambelli, dellala sindaca Sara Funaro e del direttore dell’ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia. Alessi dialogherà col presidente della Regione Eugenio Giani. "Apprezziamo molto che la Regione, nonostante le note difficoltà di bilancio, negli ultimi 5 anni abbia lasciato invariate le risorse destinate alla scuola dell’infanzia paritaria, oltre ad aver investito nella compartecipazione alle spese per gli insegnanti di sostegno di circa 250 bambini con disabilità accolti ogni anno nelle scuole dell’infanzia paritarie, coperte tramite risorse proprie. Sono sforzi importanti che manifestano un’attenzione della quale siamo grati": ha aggiunto Alessi.

Durante il convegno, "chiederemo il ripristino del buono scuola per le famiglie meno abbienti che scelgono la scuola dell’infanzia paritaria privata e comunale. Chiediamo che i Comuni che ancora non lo fanno inizino ad usare questa opportunità, come avveniva dal 2013 al 2020. Il suo ripristino coinvolgerà una platea di ben 4000 famiglie creando una continuità tra il nido gratis (fascia di età 0-3) e la materna (3-6 anni)".