MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

23 luglio, la Fondazione Spadolini compie 45 anni

Il 23 luglio 1980 Pertini le riconobbe personalità giuridica: iniziava così un percorso che le ha permesso di tutelare per più di quattro decenni l'indipendenza e i valori della storica rivista che ha accompagnato il nostro Paese nel corso di 160 anni di pubblicazioni ininterrotte

Sandro Pertini e Giovanni Spadolini

Sandro Pertini e Giovanni Spadolini

Firenze, 23 luglio 2025 - Compie 45 anni la Fondazione Spadolini Nuova Antologia. Il decreto del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, che le riconosceva la personalità giuridica, è infatti del 23 luglio 1980. "Sono trascorsi 45 anni da quando - 23 luglio 1980 - il presidente della Repubblica Sandro Pertini firmò l'atto di nascita della Fondazione Spadolini Nuova Antologia – spiega il presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, Cosimo Ceccuti -. Nell'intestazione della nuova persona giuridica il senatore fiorentino Giovanni Spadolini intendeva sottolineare il vincolo indissolubile fra la sua persona e la prestigiosa testata, appena "salvata" dallo sfacelo delle riviste di cultura della fine degli anni '70, garantendone - anche coi suoi mezzi personali - la continuità, oltre la sua stessa vita. La rivista avrebbe continuato ad essere libera da ogni condizionamento politico od economico, fedele agli scopi indicati nel lontano 1866 in Firenze capitale (dove era nata), ossia quelli di accompagnare l'unificazione del Paese appena costituito nella sua unità territoriale, attraverso il libero confronto delle idee. Un percorso che si protrae felicemente da 160 anni, affidato negli ultimi 45 proprio alla Fondazione, unitamente alle altre iniziative che porta avanti a favore della formazione culturale e civile delle nuove generazioni." Per 14 anni, fino all'agosto del 1994, la Fondazione si è consolidata sotto le ali protettive del suo fondatore, Giovanni Spadolini, che l'aveva voluta e costituita soprattutto per assicurare la continuità della 'Nuova Antologia', ossia la più antica e prestigiosa rivista di lettere, scienze ed arti italiana, libera da ogni condizionamento economico e politico. Oltre a diffondere la rivista ed alimentare significative pubblicazioni, Spadolini ha fatto conoscere la Fondazione sul piano internazionale, accogliendo nella sua suggestiva dimora sulla collina fiorentina di Pian dei Giullari - sede della Fondazione - capi di Stato e di Governo ed eminenti personalità della cultura. Alla sua scomparsa, la Fondazione (erede universale di tutti i suoi beni) ha esteso i propri impegni rivolgendosi in particolare ai giovani, secondo la precisa volontà del fondatore. Oltre a portare avanti Nuova Antologia, oggi diretta dall'allievo prediletto di Spadolini Cosimo Ceccuti, la Fondazione ha alimentato con più editori (Le Monnier, Mondadori, Polistampa) molteplici collane editoriali e, soprattutto, le pubblicazioni delle fonti della "Civiltà toscana fra '800 e '900", un centro di studi storici di eccellenza concepito dallo stesso Spadolini ed ancora oggi portato avanti con l'apporto della Fondazione Cassa di risparmio di Firenze. La Fondazione Spadolini ha poi aperto gratuitamente al pubblico la grande biblioteca di oltre 100mila volumi, provvedendo alla catalogazione informatizzata ed accogliendo accanto ai libri di Spadolini importanti fondi e donazioni. La casa museo nella sede della Fondazione, poco distante dalla Biblioteca, è patrimonio storico nazionale riconosciuto dalla Soprintendenza e accoglie collezioni artistiche, raccolte risorgimentali, i volumi più antichi e rari, le testimonianze della vita stessa di Giovanni Spadolini. I giovani sono i principali destinatari dell'impegno della Fondazione e per loro sono attivati assegni di ricerca, borse di studio e premi annuali. La Fondazione Spadolini Nuova Antologia, con la sua storia e il suo prestigio, è dunque un vanto per l’Italia.