CARLO CASINI
Cronaca

Firenze, ennesima spaccata. Stavolta nel mirino c’è un negozio di bici

Qualcuno nella notte ha infranto la vetrina per riuscire a entrare, ma il tentativo è andato a vuoto

La spaccata nella notte

La spaccata nella notte

Firenze 6 maggio 2025 – Tentata spaccata stanotte all’officina di biciclette Scarpelli di via Palazzuolo angolo via dell’Albero a Firenze, nella zona di Santa Maria Novella. Qualcuno ha infranto la vetrina, ma fortunatamente non è entrato. Tra le ipotesi c’è anche quella di un atto vandalico. Due reati, furti e vandalismi, cui il rione è ormai tristemente abituato.

“Ormai c’è poco da commentare, dispiace e basta, ma ci stiamo facendo l’abitudine – commenta Andrea Boccaccelli, del comitato Palomar Palazzuolo, che da anni si impegna a contrastare il degrado nella strada e tentare di riportarla alla vivibilità –  Hanno infranto le vetrine di tutti i negozi, mancava giusto lo Scarpelli; fino a oggi. Ogni giorno ci guardiamo intorno ed è la solita situazione. Furti, rapine spaccio. Non è solo la spaccata: quella certo è più visibile, si passa e si vede il vetro rotto; ma c’è anche tanta droga e violenza. Siamo arrivati al punto che c’è paura anche a indossare una collanina. Sabato c’è stata una rapina con il coltello, l’ennesima. Non è una questione politica: ognuno deve fare il suo per risolvere la situazione, in ogni colore e grado, dal Comune alla Prefettura”.

Di diverso avviso invece Fabrizio Carabba, presidente dell’Associazione commercianti Borgo Ognissanti, la parallela, e titolare del Garage Europa, per cui c’è stato un sensibile miglioramento nella zona. “Rispetto a qualche anno fa i fenomeni sono via via diminuiti – rassicura – Via Palazzuolo ha preso vivacità con nuovi negozi, il Comune si sta impegnando per favorire la riapertura di botteghe artigiane, hanno rifatto tutta la strada, colorato i bandoni. Insomma, si sta riqualificando. Purtroppo fenomeni isolati persistono, soprattutto in quello che chiamiamo ‘il triangolo delle Bermuda’ (l’incrocio tra via dell’Albero, via Maso Finiguerra e via Palazzuolo, quello dove è successo l’episodio di stanotte) si radunano, soprattutto il pomeriggio, molti stranieri. Il più delle volte non accade niente, ma alle volte una spintarella viene tramutata in una rissa: la gente si diverte a farsi del male. Dobbiamo stare attenti però a parlare di violenza: che via Palazzuolo sia sempre stata una strada un po’ a rischio è noto, ma non è più così. Non facciamo passare perciò un messaggio sbagliato. Oggi ci si può passare tranquillamente. Il problema semmai si è spostato più avanti: da via dell’Albero a Piazza Stazione, lì sì che è pericoloso: un concentramento pomeridiano dove c’è di tutto e di più e dove può accadere qualsiasi cosa, in particolare davanti all’ex De Anna”.

“In questa zona (quella tra via Palazzuolo e Borgo Ognissanti, ndr) invece balordi continuano a esserci, ma si tratta soprattutto di episodi di inciviltà – continua – Solo ieri ne ho vissuti due proprio davanti al mio garage. I pilastri che reggono il vivere bene in una città sono quattro: sicurezza, pulizia, decoro urbano e arredo urbano. Se ne viene a mancare solo uno nasce il degrado”.

Carlo Casini